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Aiuti di Stato a Fca: Lussemburgo non condivide parere Commissione Ue

Pubblicato 21 Ottobre 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:57
Il Lussemburgo non condivide il parere della Commissione Europea in merito alla questione Fiat Finance and Trade (Fft, da un anno a questa parte Fiat Chrysler Finance Europe). "Il Lussemburgo esaminerà con la dovuta attenzione la decisione della Commissione e il suo razionale giuridico", si legge nella nota diffusa dal Granducato di Lussemburgo in merito alla decisione UE secondo cui il Lussemburgo ha concesso vantaggi fiscali selettivi alla società di finanziamento di Fiat riducendo artificiosamente le imposte a carico delle società con importi da recuperare pari ad almeno 20 milioni di euro per ciascuna impresa.
Il Lussemburgo prende atto "che la Commissione ha utilizzato criteri inediti per stabilire l'effettiva presenza di aiuto di Stato. In particolare, la Commissione non dimostra in alcun modo l'esistenza di un vantaggio selettivo concesso a Fiat Finance and Trade nell'ambito del quadro giuridico nazionale". Il Lussemburgo ritiene di non aver concesso a Fiat Finance and Trade un aiuto di Stato incompatibile con il mercato interno, ai sensi dell'articolo 107 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea. "Il Lussemburgo rispetta le norme internazionali, in particolare quelle relative al principio della libera concorrenza (arm's length principle) applicabili in materia di prezzi di trasferimento, come anche le norme in materia di aiuti di Stato", conclude la nota del Granducato di Lussemburgo.