Aiscat risponde a Toninelli: nessuna pressione
L'Aiscat ha risposto in una nota alle parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli che, nel corso di un'intervista alla trasmissione "In Onda" su La7, aveva parlato di "pressioni" ricevute dall'Associazione delle società concessionarie autostradali.
"Con riferimento a quanto affermato ieri dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli - recita la nota - Aiscat precisa quanto segue: questa Associazione non ha mai esercitato pressioni né sul ministro né sul ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".
Nell'intervista Toninelli ha dichiarato di aver ricevuto da Aiscat gli atti concessori allegati alle convenzioni autostradali con la raccomandazione di non pubblicarli, in quanto "l'amministrazione e quindi lo Stato sarebbe stato passibile di aggiotaggio".
"In merito alla pubblicazione degli atti concessori - prosegue la nota di Aiscat - a seguito di richiesta di parere ricevuta dalla competente Direzione del Ministero ha doverosamente risposto illustrando la propria posizione. La posizione illustrata da Aiscat è analoga a quanto registrato in altri Paesi europei che, pur senza uno specifico obbligo normativo, hanno pubblicato sui propri siti istituzionali solo i contratti di concessione e non i relativi allegati, nel rispetto delle norme in materia di riservatezza, segreto commerciale e industriale".
"Con riferimento a quanto affermato ieri dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli - recita la nota - Aiscat precisa quanto segue: questa Associazione non ha mai esercitato pressioni né sul ministro né sul ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".
Nell'intervista Toninelli ha dichiarato di aver ricevuto da Aiscat gli atti concessori allegati alle convenzioni autostradali con la raccomandazione di non pubblicarli, in quanto "l'amministrazione e quindi lo Stato sarebbe stato passibile di aggiotaggio".
"In merito alla pubblicazione degli atti concessori - prosegue la nota di Aiscat - a seguito di richiesta di parere ricevuta dalla competente Direzione del Ministero ha doverosamente risposto illustrando la propria posizione. La posizione illustrata da Aiscat è analoga a quanto registrato in altri Paesi europei che, pur senza uno specifico obbligo normativo, hanno pubblicato sui propri siti istituzionali solo i contratti di concessione e non i relativi allegati, nel rispetto delle norme in materia di riservatezza, segreto commerciale e industriale".