AIM Italia: pioggia di liquidità per Frendy Energy grazie al veloce rimborso Iva

Frendy Energy, società quotata all'AIM Italia da giugno 2012 e leader in Italia nel mini idroelettrico, ha comunicato che nell'arco di pochi giorni sul finire del semestre una buona dose di liquidità è entrata nei conti della società ed in quelli delle proprie controllate. Ulteriori denari freschi sono inoltre attesi entro l'estate.
Oltre alle normali entrate a seguito della produzione idroelettrica che sono flussi costanti, grazie al nuovo corso governativo Frendy Energy si è vista rimborsare 1,4 milioni di euro di crediti Iva con velocità e precisione senza precedenti.
Grazie al lavoro svolto da tutte le autorità preposte, anche sul fronte degli incentivi sono state accolte una serie di pratiche di impianti in accesso diretto che porteranno entro l'estate un incasso di 500.000 euro circa di produzione già maturata.
"Notiamo che la Pubblica Amministrazione, Equitalia, enti preposti vari stanno iniziando a lavorare bene per il Paese e per le società che si adoperano per la crescita, sviluppo ed innovazione come la nostra. Questa iniezione di liquidità ci porta ad osservare come, avendo raccolto in Borsa in questi anni, step by step e con grande prudenza e rispetto, circa 10 milioni di euro, abbiamo portato il numero delle centrali da 4 a 17 e molti progetti sono in corso, avendo tuttavia ancora in cassa della sola Frendy Energy spa circa 5 milioni di euro da investire ed utilizzare", ha analizzato la situazione Massimo Pretelli, Cfo di Frendy Energy.
"Sin dall'inizio abbiamo lanciato un modello nuovo di fare impresa, basato si sulla crescita ma anche sulla gestione dei flussi e soprattutto molto attenti alle spese, dell'organo amministrativo in particolare che costa praticamente zero per essere alla pari dei nostri piccoli e grandi azionisti: tutto questo poi si riflette nella capacità di continuare ad investire, nonostante ci troviamo in un settore tipicamente capital intensive", ha aggiunto Rinaldo Denti, Presidente e Fondatore della società quotata all'AIM Italia.
Oltre alle normali entrate a seguito della produzione idroelettrica che sono flussi costanti, grazie al nuovo corso governativo Frendy Energy si è vista rimborsare 1,4 milioni di euro di crediti Iva con velocità e precisione senza precedenti.
Grazie al lavoro svolto da tutte le autorità preposte, anche sul fronte degli incentivi sono state accolte una serie di pratiche di impianti in accesso diretto che porteranno entro l'estate un incasso di 500.000 euro circa di produzione già maturata.
"Notiamo che la Pubblica Amministrazione, Equitalia, enti preposti vari stanno iniziando a lavorare bene per il Paese e per le società che si adoperano per la crescita, sviluppo ed innovazione come la nostra. Questa iniezione di liquidità ci porta ad osservare come, avendo raccolto in Borsa in questi anni, step by step e con grande prudenza e rispetto, circa 10 milioni di euro, abbiamo portato il numero delle centrali da 4 a 17 e molti progetti sono in corso, avendo tuttavia ancora in cassa della sola Frendy Energy spa circa 5 milioni di euro da investire ed utilizzare", ha analizzato la situazione Massimo Pretelli, Cfo di Frendy Energy.
"Sin dall'inizio abbiamo lanciato un modello nuovo di fare impresa, basato si sulla crescita ma anche sulla gestione dei flussi e soprattutto molto attenti alle spese, dell'organo amministrativo in particolare che costa praticamente zero per essere alla pari dei nostri piccoli e grandi azionisti: tutto questo poi si riflette nella capacità di continuare ad investire, nonostante ci troviamo in un settore tipicamente capital intensive", ha aggiunto Rinaldo Denti, Presidente e Fondatore della società quotata all'AIM Italia.