Affitti: calano i canoni di bilocali e trilocali nel primo semestre 2011
Calano i valori dei canoni di locazione nel primo semestre 2011. Sono i dati di Tecnocasa, che ha fotografato la situazione degli affitti nei primi sei mesi dell’anno. Bilocali e trilocali hanno visto un calo dello 0,4% in media. Nelle grandi città le case i due locali si possono affittare allo 0,1% in meno, mentre i tre locali sono più economici dello 0,3%. Bari in controtendenza registra invece aumenti rispettivamente dell’1,4 e del 2%.
Per quanto riguarda i valori medi degli affitti, le città più care sono, prevedibilmente, Roma (860 EUR al mese per un bilocale e 1070 EUR al mese per un trilocale) e Milano (750 EUR al mese per un bilocale e 1020 EUR al mese per un trilocale).
L’analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha evidenziato che nel primo semestre del 2011 il 45,6% è rappresentato da single, il 37,4 % da coniugati, il 13,3% da separati.
Per quanto riguarda le fasce di età il 48% di coloro che cercano casa in affitto ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, il 27,2% ha un’età compresa tra 35 e 44 anni.
Il 62% di chi cerca in affitto lo fa per trovare l’abitazione principale, seguono coloro che vorrebbero affittare una casa per trasferirsi temporaneamente per lavoro, e quindi una motivazione di tipo professionale (34,7%). Infine, ci sono coloro che si trasferiscono per motivi di studio (3,3%).
Quanto alle tipologie di contratto di locazione, quello più praticato è il canone libero (4+4), seguito da quello ad uso transitorio e infine da quello concordato.
La domanda di abitazioni in affitto si concentra in particolare sui bilocali (41,8%).
Resta evidente anche in questo semestre una rigidità da parte dei proprietari ad affittare l’immobile. Si desiderano sempre maggiori garanzie sull’affidabilità dell’inquilino e la continuità dei pagamenti dei canoni di locazione.
Anche i potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, dove per qualità si intende non solo lo stato di conservazione dell’immobile ma anche la qualità dell’arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. La presenza del riscaldamento autonomo è apprezzata perché consente una riduzione dei costi condominiali.