Stati Uniti: dati sul lavoro deludono, ma rialzo tassi Fed scontato a dicembre
I dati sul mercato del lavoro americano deludono le aspettative degli analisti. Da una parte il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 3,7%, sul livello più basso degli ultimi 49 anni, ma sono stati creati soltanto 155mila nuovi posti di lavoro, contro i 200mila attesi, e i salari sono cresciuti meno del previsto.
Dopo i dati , si guarda alla Fed, in vista della prossima riunione di dicembre. “I dati odierni confermano un buono stato di salute dell’economia statunitense, nonostante siano leggermente inferiori alle attese – ha commentato Vincenzo Longo, market strategist di IG – La crescita dei salari sullo stesso ritmo del mese precedente comunque impone alla Fed di agire con un rialzo dei tassi d’interesse a dicembre, nonostante le recenti minacce arrivate dai mercati. Cambia l’outlook per il prossimo anno quando probabilmente i rialzi saranno limitati a uno, con un approccio wait and see della Banca centrale statunitense visti i crescenti downside risk a livello globale”.
Riguardo all’anno prossimo, nelle ultime ore sono circolate alcune indiscrezioni, secondo cui la Federal Reserve potrebbe decidere di porre un freno nel percorso rialzista dei tassi di interesse, rispetto a quanto previsto. In questo quadro, Wall Street si muove incerta. Pochi minuti dopo l’avvio l’indice Dow Jones sale dello 0,22%, l’S&P500 guadagna lo 0,21% e il Nasdaq rimane piatto con un +0,02%.