A 41-42 euro l’acquisto di Endesa non crea nè distrugge valore per Enel (Hvb)
Il rischio principale per Enel, ossia la prospettiva di una lunga e sanguinosa battaglia legale con E.on, è stato scongiurato ieri tramite l'intesa siglata con i tedeschi, i quali hanno rinunciato a qualsiasi pretesa sulla spagnola Endesa in cambio di asset per circa 10 milioni di euro. Il mercato ovviamente ha reagito alla notizia con euforia, anche perchè arrivata a sorpresa, ma oggi il titolo ripiega in Borsa, anche se di poco (-0,18%), sebbene il gruppo giudato da Fulvio Conti abbia vinto pure la partita in campo russo, aggiudicandosi insieme a Eni gli asset messi all'asta da Yukos. Ora, dopo i festeggiamenti della vigilia, è, secondo gli analisti di Hvb, tempo di guardare ai dettagli del deal Endesa, quindi alle questioni di governance, di sinergie e di creazione di valore per gli azionisti. Secondo i calcoli degli esperti a 41-42 euro l'acquisto della società iberica sarà praticamente neutrale per Enel, così come neutrale (hold) è la raccomandazione sul colosso energetico italiano.