Analisi operative Wall Street ritraccia dai massimi storici. I livelli chiave su Nasdaq 100 e S&P 500

Wall Street ritraccia dai massimi storici. I livelli chiave su Nasdaq 100 e S&P 500

5 Gennaio 2024 17:15

Dopo aver chiuso il 2023 con ottime performance, Wall Street ha inaugurato il nuovo anno con il freno a mano tirato. In tal senso, sia l’indice S&P 500 che il Nasdaq 100 si apprestano ora a chiudere la prima settimana in territorio negativo, dopo ben 9 settimane consecutive di rialzi che, sul finire dell’anno scorso, hanno condotto i principali listini a stelle e strisce sui massimi storici.

Il rally sui mercati azionari che abbiamo assistito da fine ottobre è stato principalmente alimentato dalle aspettative sui tassi di interesse, con il mercato che ha scommesso sulle prime svolte di politica monetaria già nella prima parte del 2024. Tuttavia, queste previsioni vengono riveste giornalmente dagli investitori sulla base dei dati macroeconomici e con l’inizio del nuovo anno la prospettiva di vedere un ritorno in tempi brevi di una politica monetaria più favorevole ha perso un po di slancio rispetto ai mesi scorsi e ciò ha fatto sentire i suoi effetti sul recente andamento incerto di Wall Street.

Nasdaq 100 ritraccia dai massimi storici

Inizio anno difficile per l’indice Nasdaq 100 che dopo aver chiuso il 2023 ai vertici tra i listini globali con un progresso del +47%, da inizio settimana ha invertito bruscamente la tendenza.

In particolare, l’indice americano che rappresenta l’andamento delle società tecnologiche, dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico vicino a 17.000 punti sono arrivate le prime prese di beneficio che hanno riportato il listino sui prezzi attuali a 16.300 punti, perdendo circa il 3,6% dai recenti record storici messi a segno nella seduta del 28 dicembre.

Ricordiamo che i precedenti record storici dell’indice risalgono a fine 2021, periodo in cui l’indice testò e fu respinto dall’area di resistenza poco sopra a 16.500 punti (linea blu orizzontale).

Andamento su time frame giornaliero del Nasdaq 100. Fonte TradingView 

In caso di prosecuzione delle vendite, i successivi livelli di supporto che potrebbero sorreggere le quotazioni e respingere al rialzo i prezzi si trovano prima in area 16.000 – 16.100 punti e poi verso i 15.700 punti, un’area di prezzo che tra novembre e dicembre ha funzionato efficacemente da supporto per l’indice americano. Ma non solo, teniamo presente che nei pressi dei 15.800 punti transita anche la media mobile a 50 giorni (linea blu), un’ulteriore elemento tecnico che potrebbe contribuire a fungere da supporto per i prezzi.

Al rialzo, le aree di resistenza principali che potrebbero ostacolare ulteriormente l’avanzata ei prezzi si trovano prima in area 15.500-16.600 e poi verso i massimi vicino a 17.000 punti.

Nonostante la debolezza mostrata nelle ultime quattro sedute, la tendenza di medio e di lungo periodo sull’indice rimane ampiamente positiva con il listino che si torva ancora sopra le principali medie mobili a 50 e 200 giorni e settimane (guarda il grafico di lungo periodo qui sotto).

Andamento su time frame settimanale del Nasdaq 100. Fonte TradingView 

Ma non solo, il Nasdaq 100 si trova ancora al di sopra della trendline rialzista costruita dai minimi del 2022 (linea tratteggiata blu), con le quotazioni dell’indice che sono ancora distanti circa il 10% dalla media mobile fondamentale a 200 giorni (linea arancione).

Tuttavia, con le vendite delle ultime sedute abbiamo avuto un segnale di peggioramento dall’indicatore di direzione Parabolic Sar che, come vediamo dal grafico su time frame giornaliero, ha virato in direzione short. Ma non solo, debolezza mostrata anche dall’oscillatore di momentum Rsi, che è uscito dall’area di ipercomprato e si sta dirigendo velocemente verso l’area di ipervenduto.

S&P 500 doppio massimo a 4.800 punti?

Inizio di 2024 contrastato anche per l’indice S&P 500, che ha perso circa il 2% nelle ultime tre sedute, per poi recuperare leggermente con gli acquisti odierni (+0,6%). Dal punto di vista grafico, nonostante la candela in verde di oggi, è peggiorata la situazione grafica per l’S&P 500 che è tornato così ad allontanarsi dai precedenti massimi storici messi a segno a fine 2021 poco sopra a 4.800 punti.

Nel grafico su time frame settimane, qui sotto, è ben visibile l’area di resistenza principale per l’indice che coincide con i precedenti massimi storici a quota 4.800 punti (linea blu orizzontale). Questa è l’area di resistenza che dovrà essere rotta al rialzo e con volumi di contrattazione in aumento dall’indice per permettere al listino americano di aggiornare i record storici.

Andamento su time frame settimanale dell’indice S&P 500. Fonte TradingView

Tuttavia, in caso di prosecuzione della debolezza di breve periodo, l’indice S&P 500 dovrà dimostrare forza mantenendosi al di sopra della principale area di supporto a 4.600 punti.

Anche se è ancora presto per dire se è davvero finito il rally degli indici americani, ciò che è certo è che è la forza rialzista che abbiamo assistito ngli ultimi mesi sta mostrando i primi segnali di debolezza.