UniCredit, quadro tecnico in indebolimento. Necessaria chiusura sopra 16 euro per rilancio quotazioni
Quadro tecnico in indebolimento per UniCredit che nelle ultime sedute è tornata sotto i 16 euro per azione. Vanificato dunque il timido tentativo di smarcarsi al rialzo da questo importante livello, in quanto il segnale di fondo che ora influenza gli aspetti grafici del titolo è quello generato sul daily chart con la candela ribassista del 29 maggio scorso.
Con il movimento di quella seduta infatti il titolo ha rotto il supporto dinamico disegnato con i minimi crescenti del 24 aprile e 18 maggio scorso, interrompendo di fatto l’uptrend di medio e lungo termine che aveva portato le azioni UniCredit sui massimi di periodo a 17,24 euro solamente qualche settimana prima.
Solo una chiusura settimanale sopra quota 16 euro potrebbe rilanciare i prezzi verso le prime resistenze a 16,30-16,35 euro con successive proiezioni verso i 16,50 euro. Senza però dimenticare la presenza di una resistenza di matrice dinamica quale quella espressa con i top decrescenti del 12 e 16 maggio.
Al ribasso, i primi supporti di rilievo si collocano invece fra 15 e 15,20 euro, poiché una violazione di quest’area potrebbe innescare una pericolosa deriva ribassista che nel breve potrebbe condurre i corsi a 14 euro, dove si andrebbe peraltro a chiudere il gap rialzista lasciato in eredità lo scorso 24 aprile.