Unicredit buca il supporto e torna sotto la media a 50 giorni. I livelli da monitorare
A Piazza Affari, occhi puntati su Unicredit che oggi mostra un calo di oltre un punto percentuale, la quarta seduta consecutiva di ribassi per il titolo. Le vendite di oggi sul titolo arrivano in scia alla debolezza generalizzata del comparto bancario italiano, con forte debolezza in particolar modo su Bper Banca (-2,2%) e Banco Bpm (-1.9%).
Nonostante la recenti sedute archiviate in rosso, la banca guidata da Orcel si trova comunque in cima al listino principale in termini di perfomance da inizio anno, mostrando al momento un ottimo +78% Ytd, un risultato superato solo da Leonardo (+81% Ytd).
Vediamo i livelli da monitorare per il titolo nel corso delle prossime settimane:
Unicredit buca il supporto e torna sotto la media
Dal punto di vista grafico, è peggiorato il quadro tecnico per Unicredit, con il titolo che con il profondo rosso di ieri (-4,5%) ha bucato al ribasso l’area supportiva di breve periodo offerta dal livello individuato a quota 24,6 euro ad azione. Tale breakout al ribasso, ha innescato ulteriore debolezza, con il titolo che ha rotto anche il supporto dinamico dato dalla media mobile a 50 giorni (linea blu).
Ora Unicredit si trova nei pressi dei 23,6 euro, un altro livello che potrebbe fungere da supporto per prezzi, innescando in caso di tenuta un rimbalzo dei prezzi. Ecco che se così fosse Unicredit potrebbe presto recuperare la principale resistenza già citata a 24,6 euro. Al contrario, un eventuale cedimento di quota 23,5 euro, potrebbe spingere ancora più in basso il titolo, che a quel punto è probabile che torni nei pressi della trendline rialzista (linea tratteggiata blu costruita dai minimi dello scorso anno).
Dal punto di vista dell’analisi algoritmica, l’attuale fase di debolezza sui prezzi è resa evidente anche dalla posizione short dell’indicatore di direzione Parabolic Sar (pallini blu sopra i prezzi su time frame giornaliero), mentre l’oscillatore di momentum Rsi (7) dopo essere uscito a fine novembre dall’area di ipercomprato, si è rapidamente già portato in area di ipervenduto (su time frame giornaliero, mentre su quello settimanale è ancora in zona 50).
In ogni caso, allargando lo sguardo e quindi il time frame ci accorgiamo che il titolo (al momento) si mantiene ancora al di sopra della trendline rialzista che ha accompagnato la dinamica dei prezzi nell’ultimo anno, con i prezzi che si trovano ancora distanti il 12% circa dalla media mobile a 200 periodi. Inoltre, con il rally di quest’anno, Unicredit si è riportato su livelli di prezzo che non rivedeva dal lontano 2016.
View degli analisti
Guardando il consensus degli analisti riportato da Bloomberg, vediamo come la quasi totalità (88%) degli analisti ha una visione rialzista su Unicredit, in 3 dicono di mantenerlo in portafoglio, mentre nessuno dice “Sell”.
Per quanto riguarda il prezzo obiettivo a 12 mesi, la media degli analisti lo ha individuato a quota 32,4 euro, il che implicherebbe un rendimento potenziale di oltre il 37% dai prezzi attuali a Milano.