UniCredit abbatte il muro dei 30 euro e vola sui massimi dal 2015
La corsa di UniCredit a Piazza Affari non si ferma. Il titolo ha abbattuto il muro dei 30 euro raggiungendo i massimi dal 2015. Quali sono dunque i livelli da tecnici da monitorare?
Dopo aver chiuso il 2023 in cima all’indice Ftse Mib con un progresso di oltre il +85%, con l’avvio del nuovo anno UniCredit non ha affatto perso la sua tonicità, anzi. Da inizio anno il colosso bancario guidato da Orcel mostra già un rialzo di oltre il 24%.
La cavalcata rialzista di UniCredit è proseguita ulteriormente anche dopo l’annuncio (il 5 febbraio) dei conti da record del 2023. Quel giorno il titolo ha aperto in gap up superando i 28 euro. Da qui la banca ha proseguito il trend rialzista rompendo anche la soglia psicologica dei 30 euro, arrivando a toccare il 29 febbraio un massimo intraday a 31,2 euro, livelli di prezzo che non si vedevano dal 2015. In tale scenario, il prossimo target al rialzo si trova a 32 euro, mentre al ribasso la prima soglia di supporto si colloca in area 30 euro, il cui break potrebbe aprire a discese verso 28,2 euro.
Dal punto di vista dell’analisi algoritmica, l’oscillatore RSI (a 14 periodi) si trova dagli inizi di febbraio in ipercomprato, ovvero sopra i 70 punti, sottolineando che il prezzo è salito rapidamente in poco tempo perché sono entrati molti investitori. Di conseguenza, potrebbe seguire una correzione del prezzo. Inoltre, UniCredit si trova attualmente in una fase positiva mantenendosi sopra le principali medie mobili a 50 periodi (linea gialla) e a 200 giorni (linea arancione).
Ultimo prezzo: 31,17 euro.
Supporti: 30,01; 28,16; 26,80 euro.
Resistenze: 32; 33 euro.
Analisti ancora ottimisti sul titolo
Guardando al consensus degli analisti, vediamo come la quasi totalità degli analisti, nonostante i guadagni messi a segni dal titolo negli ultimi due anni, mantengono ancora una view ampiamente positiva sul titolo.
In tal senso, in 22 analisti (ovvero oltre l’81,5% di quelli che seguono il titolo) dicono di acquistare (“buy”) UniCredit. Solo in 5 (il 18,5%) consigliano di mantenerlo in portafoglio (“hold”), mentre al momento nessun analista dice di vendere (sell).
Per quanto riguarda il prezzo obiettivo a 12 mesi, gli analisti lo posizionano mediamente a quota 36,25 euro ad azione, il che implicherebbe un rendimento potenziale di circa il 16% dai prezzi attuali a Piazza Affari.