Ubi, le azioni hanno intrapreso la strada del ribasso
Nonostante il Ftse Mib viaggi in territorio positivo, Ubi Banca si mette in mostra per essere il peggior titolo dell’intero paniere. Al giro di boa della seduta le azioni dell’istituto di credito lasciano sul terreno quasi 2 punti percentuali. A penalizzare i corsi contribuisce indubbiamente il quadro grafico. Questa mattina i titoli hanno infatti violato i supporti statici di breve posti a 2,92 euro, generando così un chiaro segnale di vendita. L’indicazione non fa che confermare la tendenza ribassista emersa negli ultimi giorni, più precisamente dal 20 ottobre scorso. In quell’occasione fu incrociata dall’alto verso il basso la media mobile a 14 periodi del daily chart. Ancor più significativa è stata la capitolazione di ieri dei supporti dinamici offerti dalla trendline ascendente tracciata con i minimi del 13 e del 29 settembre. A tutte queste considerazioni si deve sommare l’evidenza maggiore: il rally intrapreso dai minimi del 13 settembre ha portato l’azione in prossimità delle coriacee resistenze statiche lasciate in eredità dai minimi di luglio in area 3,26 euro. Difficile ipotizzare nel breve una loro violazione prima che venga completato il pull back tecnico delle vecchie resistenze di area 2,60 euro bypassate il 26 settembre scorso. Partendo da questi presupposti, chi avesse posizioni long sul titolo potrebbe decidere di ridurre la propria esposizione aspettando la possibilità di rientrare a prezzi minori. Chi invece avesse l’opportunità di operare anche in modalità short potrebbe pensare di implementare una strategia ribassista con la vendita dell’azione a 2,924 euro. Con stop che scatterebbe a 3,15 euro, il primo target è individuato a 2,77 euro mentre il secondo è a 2,60.
Riccardo Designori