Tim, tutto sta nel raggiungere e superare quota 0,90 euro. Ma occhio alle dinamiche di lungo periodo
Per Tim il raggiungimento del target a 1 euro potrebbe non rappresentare più un chimera. Con il mese di luglio il quadro tecnico del titolo è migliorato notevolmente, tanto che nelle ultime due settimane è stato generato più di un segnale di acquisto.
Nelle scorse sedute, Tim si è lasciato alle spalle il primo target rialzista a 0,85 euro, corroborando il segnale operativo generato a cavallo fra il 24 e 25 luglio quale il doppio breakout della trendline disegnata sul grafico giornaliero con i top decrescenti del 20 e 29 giugno scorso e della resistenza a 0,845 euro.
In questo quadro, il titolo ora dovrà affrontare un altro duro ostacolo presso area 0,88 e 0,88855 euro, dove è collocato un coriaceo livello resistenziale che già in maggio ha stemperato la voglia del titolo di portarsi sopra i 0,90 euro.
L’obiettivo di medio termine rimane, infatti, ancora quota 0,90 euro. Superato questa importante barriera tecnica, tuttavia, il titolo non dovrebbe trovare ulteriori ostacoli sul suo percorso di avvicinamento ai target di lungo posizionati a 1 euro, salvo menzionare la resistenza dinamica che potrebbe essere esercitata dalla linea di tendenza tracciata sul grafico settimanale con i minimi di ottobre 2014 e febbraio 2016 e testata nel dicembre del 2016 e la settimana dello scorso 19 maggio.