Analisi operative Terna vola in vetta al Ftse Mib dopo il nuovo piano al 2028. Nuovo massimo in vista?

Terna vola in vetta al Ftse Mib dopo il nuovo piano al 2028. Nuovo massimo in vista?

20 Marzo 2024 15:53

Seduta in gran spolvero per Terna che svetta in cima all’indice Ftse Mib con un rialzo del 4,2% a 7,89 euro. Sotto i riflettori il nuovo piano industriale per il quinquennio 2024-2028 che prevede investimenti per 16,5 miliardi di euro, il livello più alto mai annunciato nella storia del gruppo del settore energetico, per accelerare il processo di decarbonizzazione. Vediamo insieme i dettagli del nuovo piano e i livelli tecnici da tenere sott’occhio.

I più alti investimenti di sempre nel nuovo piano

Ieri a mercati chiusi Terna ha annunciato il nuovo piano industriale al 2028 che prevede per quest’anno investimenti per 2,6 miliardi di euro per favorire la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni di gas serra. Il totale degli investimenti al 2028 è pari a 16,5 miliardi e rappresenta il livello più alto mai registrato nella storia del gruppo con un incremento del 65% rispetto al piano precedente.

Visti in crescita i target finanziari delineati nel piano con i ricavi che sono previsti aumentare fino a 4,6 miliardi di euro nel 2028, con un Ebitda pari a 3,25 miliardi e un utile netto per azione stimato in 55 centesimi di euro.

Intanto sono arrivate anche le valutazioni delle agenzie di rating. S&P ha confermato il rating di lungo termine a BBB+ con outlook stabile, mentre Moody’s ha mantenuto la valutazione Baa2 con outlook stabile dopo la presentazione del piano. Entrambe le valutazioni si collocano un notch al di sopra di quello della Repubblica Italiana.

I nuovi rating delle agenzie, si legge in una nota di Terna, arrivano in seguito alla presentazione del Piano Industriale 2024-2028, con gli investimenti più alti mai registrati nella storia di Terna, volto a rafforzare il ruolo centrale della società quale abilitatore della transizione energetica e di un sistema elettrico sempre più articolato, sostenibile e innovativo.

Per Equita è buy con target price a 8,7 euro

Un piano che è stato accolto positivamente dal mercato, con gli analisti che stanno rimettendo alle valutazioni. Tra cui Equita che ha promosso Terna a buy, con il target price che sale del 5% a 8,7 euro. In particolare, gli esperti della sim milanese hanno elencato le ragioni alla base della promozione del rating, tra cui il fatto che il piano “include capex netti del 30% superiori alle stime a cui ci allineiamo, portando ad un miglioramento delle stime di Ebitda del 9% nei prossimi 5 anni e di utile netto del 10%” e “conferma che le prospettive di crescita di Terna rimangono le più interessanti fra le regolate”.

Nel complesso, sulla base delle raccomandazioni raccolte da Bloomberg, Terna presenta 3 (16%) visioni rialziste (Buy), 14 analisti (74%) consigliano di mantenere il titolo in portafoglio (Hold) e 2 (10%) suggeriscono di vendere (Sell). Il prezzo obiettivo medio è pari a 8 euro, che implica un upside potenziale del 2% rispetto alla valutazione attuale di mercato a Piazza Affari.

Il punto tecnico su Terna

La tendenza rialzista di Terna si manifesta con determinazione all’apertura di oggi, superando in gap up la resistenza a 7,83 euro. Il titolo si trova in una fase di trend rialzista sia a lungo che a breve termine. L’azione ha recentemente completato una fase significativa, rompendo al rialzo con successo il livello chiave (LH) 7,75 euro di agosto 2022. Questo evento ha avviato un nuovo ciclo rialzista, culminato con il raggiungimento di un nuovo massimo (New HH) relativo a 8,20 euro lo scorso maggio.

Osservando l’andamento attuale, è altamente plausibile che l’obiettivo di lungo periodo sia quello di superare il precedente massimo storico a 8,35 euro. Tuttavia, prima di continuare questa ascesa, potrebbe essere imminente un ritracciamento, con l’intento di chiudere il gap nell’area di 7,60 euro.

Questo consolidamento potrebbe offrire opportunità per gli investitori di consolidare le proprie posizioni o per coloro che desiderano entrare nel mercato a un prezzo più favorevole. Inoltre, l’eventuale chiusura del gap potrebbe fungere da catalizzatore per ulteriori movimenti rialzisti, rafforzando la prospettiva di un’ulteriore espansione dei prezzi verso nuovi traguardi.

Ultimo prezzo: 7,89 euro.

Supporti: 7,60; 7,20; 6,95 euro.

Resistenze: 8,12; 8,35 euro.