Tenaris, reazione che non cancella la debolezza di breve termine
Dopo il giro di boa di metà seduta il titolo Tenaris mostra un rialzo di quasi l’1,5 per cento a Piazza Affari. Una reazione che arriva all’interno di una discesa iniziata dai massimi dello scorso 12 gennaio. Da allora Tenaris ha perso oltre l’8%, muovendosi all’interno di un canale ribassista. Al rialzo tale canale è delimitato dalla trendline discendente dai massimi citati e attualmente transitante a 15,10 euro circa. La base del canale, testata ieri, si trova invece a 14,13 euro. Il rialzo odierno serve a portare l’oscillatore Rsi fuori dall’area di ipervenduto ma non ad annullare i segnali di debolezza mostrati dal quadro grafico nelle ultime sedute. Di particolare importanza sono state la rottura al ribasso dell’area di supporto statico a 14,93 euro, nei pressi della quale transita oggi anche la media mobile a 14 giorni, e la violazione della trendline rialzista che ha accompagnato il titolo dai minimi del 4 ottobre, transitando per quelli del 25 novembre e del 26 gennaio. Al ribasso, su caduta delle quotazioni al di sotto di 14,34 euro area delle ex-resistenze del mese di dicembre e dove si trova anche la media mobile a 55 giorni, la discesa si porrebbe obiettivi a 13,90/86 euro. Chi volesse implementare un’operatività short potrebbe dunque attendere lo sfogo della reazione in atto a 14,90 euro, inserendo ordini di ingresso con uno stop su recupero dei 15,30 euro.
Alessandro Piu
(8/2/2012)