Super Micro Computer cala a picco dopo performance da urlo per febbre AI
Quando si parla di intelligenza artificiale (AI) in Borsa è facile pensare subito al titolo Nvidia, la famosa azienda tecnologica statunitense con sede a Santa Clara che sviluppa processori grafici. In circa un anno le azioni hanno bruciato ogni record di crescita a Wall Street, arrivando alla soglia dei 2 trillion di dollari di capitalizzazione e posizionandosi dietro solo ai colossi del calibro di Microsoft ed Apple.
Eppure, rimanendo in tema di titoli tech legati in qualche modo all’AI, ce n’è uno in particolare che è cresciuto ancora più velocemente di Nvidia. Si tratta di Super Micro Computer, società taiwanese con sede in California che si occupa prevalentemente di server e che negli ultimi giorni ha subito degli importanti scossoni a Wall Street. Vediamo insieme cosa è successo e quali sono i livelli tecnici da tenere sott’occhio nelle prossime sedute anche in vista dei conti trimestrali di Nvidia che usciranno domani in tarda serata a mercati chiusi.
Il punto tecnico su Super Micro Computer
Dal punto di vista grafico, il titolo Super Micro Computer presenta un andamento rialzista nel medio e breve periodo. Negli ultimi 13 mesi, le azioni sono cresciute di oltre il 700% e i recenti guadagni mostrano come Super Micro Computer sia diventato uno dei nomi più in voga nel campo dell’intelligenza artificiale. Il titolo è in rialzo del 150% da inizio 2024.
Tornando al grafico, dopo una fase laterale avviata agli inizi di agosto 2023 e durata fino a metà gennaio di quest’anno, l’azienda attiva nell’AI ha effettuato il 19 gennaio scorso il breakout della parte alta del canale, che può essere identificato con un pattern grafico chiamato “rettangolo rialzista”. Si tratta di una figura di continuazione del trend primario (in questo caso rialzista) che si verifica su un grafico quando i prezzi si muovono all’interno di un intervallo rettangolare superiore e inferiore. Questo intervallo è formato da due linee di tendenza orizzontali parallele che fungono rispettivamente da supporto e resistenza. Nel nostro caso il supporto è 231 dollari e la resistenza 256 dollari, che è stata superata come abbiamo detto il 19 gennaio con una candela rialzista e accompagnata da un’esplosione dei volumi di negoziazione. Da qui il titolo ha accelerato ulteriormente fino a toccare il 16 febbraio un record assoluto 1.077 dollari. Lo stesso giorno la seduta si è chiusa con un crollo del 20%, facendo tornare le quotazioni in area 800 dollari.
La candela short day ad alta volatilità del 16 febbraio ha completato un pattern candlestick ribassista chiamato “bearish engulfing” (cerchio grigio nel grafico). Questa configurazione grafica si trova alla fine di un movimento al rialzo. Generalmente è una figura che porta un’inversione della tendenza positiva in atto. Come si può notare il corpo della candela del 16 febbraio, che deve essere rosso, “avvolge completamente quello della candela del giorno precedente (15 febbraio). Quindi l’apertura della seconda candela deve essere superiore alla chiusura della prima e la chiusura della seconda deve essere inferiore all’apertura della prima. Psicologicamente, il controllo del mercato passa bruscamente dai rialzisti ai ribassisti. In questo caso anche la candela del 14 febbraio è stata “avvolta” da quella del 16 febbraio. In tale scenario, i livelli da tenere monitorati sono il supporto a 670 dollari e la resistenza a 800 dollari.
Ultimo prezzo: 713 dollari.
Supporti: 670; 496; 356 dollari.
Resistenze: 800; 1.000; 1.077 dollari.