Analisi operative Strategie operative su Intesa Sanpaolo e Poste Italiane

Strategie operative su Intesa Sanpaolo e Poste Italiane

16 Luglio 2021 16:31

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo ha un’impostazione grafica rialzista. Lo scorso 4 giugno il titolo ha toccato un nuovo massimo di periodo a 2,48 euro e da qui sono scattate le prime prese di beneficio. La fase di debolezza, confermata anche dalla rottura della ex trend line rialzista di medio periodo costruita sui minimi di novembre e gennaio, ha portato Intesa Sanpaolo fino al test del supporto a 2,23 euro, che per ora è stato solo forato con uno spike l’8 luglio. Il titolo ha tentato invano di impostare un rimbalzo, ma continua a soffrire per la debolezza dei finanziari duramente colpiti dai timori per la crescita. In tale scenario, la rottura di 2,23 euro in forza potrebbe generare discese verso 2,18 e 2,11 euro. Al rialzo, invece, si dovrà attendere almeno il superamento di 2,33 euro per avere un primo accenno di recupero con primo target 2,42 euro, la parte bassa del gap down che si era formato a fine febbraio 2020 per la crisi covid e poi la chiusura del gap a 2,50 euro.

Poste Italiane

Poste Italiane presenta un quadro grafico positivo anche se ultimamente sono arrivati i primi segnali di debolezza dopo aver toccato l’8 giugno un nuovo massimo storico a 12,175 euro. In particolare, la candela fortemente ribassista dell’8 luglio ha portato il titolo al test del supporto a 10,8 euro che, per il momento, è salvo. Da qui Poste sta tentando di impostare un rimbalzo ma manca la forza nel movimento rialzista. In tale scenario, si dovrà almeno attendere il superamento di 11,2 euro per poter mettere nel mirino i successivi target a 11,5 e 11,7 euro, così da colmare il gap down che si era formato tra le sedute del 18 e 21 giugno. Al ribasso, invece, la rottura di 10,8 euro confermerebbe la fase di correzione con primo target 10,5 euro e poi la trend line rialzista di medio periodo avviata dai minimi di ottobre 2020 e confermata a gennaio di quest’anno. Il break di tale livello dinamico darebbe un chiaro segnale negativo con possibili discese verso 9,7 euro.