Stm, testa e spalle ribassista da manuale
Seppur in rialzo e in controtendenza nelle prime fasi di contrattazione rispetto al Ftse Mib, Stm appare decisamente in bilico sotto l’aspetto grafico. Le azioni del gruppo italo-francese già ieri hanno messo sotto pressione i supporti statici a 7,865 euro: si tratta dell’ultimo appiglio prima della prosecuzione della gamba ribassista intrapresa dai top del 26 aprile a 8,465 euro. A favorire una visione short vi sono diversi elementi grafici, su tutti la presenza di un testa e spalle ribassista disegnato a cavallo tra il 5 gennaio e il 12 aprile. Proprio la chiusura della seduta di aprile appena menzionata aveva portato i titoli sotto la neckline tracciata con i minimi crescenti del 25 gennaio e del 16 marzo. Il rimbalzo delle sedute seguenti il 19 aprile, giorno in cui le azioni avevano rotto gli indugi chiudendo con decisione sotto i fondamentali supporti statici in prossimità di area 8,10 euro, ha visto le quotazioni fermarsi esattamente in prossimità delle resistenze dinamiche rappresentate dalla neckline. Il pull back della rottura è stato così completato con successo. Partendo da questi presupposti è dunque possibile entrare short sulla debolezza al cedimento di 7,865 euro. Con stop necessariamente sopra i top di 8,465 euro, il target intermedio dell’operatività è individuato a 7,33 euro, ossia in corrispondenza dell’area di transito della media mobile a 200 sedute. Il secondo obiettivo è invece stato calcolato estendendo completamente al ribasso l’ampiezza del testa e spalle e è quindi fissato a 6,98 euro.
Riccardo Designori