Analisi operative Stellantis verso nuovi record storici mentre i rumors non si placano. I livelli da monitorare

Stellantis verso nuovi record storici mentre i rumors non si placano. I livelli da monitorare

5 Febbraio 2024 12:05

A Piazza Affari, prosegue la fase di volatilità su Stellantis con il titolo che dopo i recenti rialzi, nella seduta di oggi mostra una flessione di oltre mezzo punto percentuale trovandosi così poco sopra a quota 21 euro ad azione.

Vediamo quali sono i principali market mover che stanno impattando nelle ultime ore sull’andamento del colosso automobilistico e i livelli tecnici da monitorare nelle prossime settimane:

Stellantis ancora sotto i riflettori

Occhi puntati su Stellantis dopo che nelle ultime ore hanno iniziato a circolare delle indiscrezioni che vedono una possibile fusione tra la casa italo-americana e il gruppo francese Renault. Questa ipotesi di fusione nel settore auto è trapelata dopo alcune indiscrezioni di Tavares che facevano riferimento alla necessità di un ulteriore consolidamento nel comparto europeo in modo da affrontare la maggiore concorrenza cinese.

Tuttavia, questa mattina, dopo che le indiscrezioni di stampa si sono fatte sempre più intense, il presidente proprio di Stellantis John Elkann ha chiarito in merito alla questione dichiarando che non c’è “nessun piano” riguardante operazioni di fusione con altri competitors.

Intanto, secondo gli analisti di Equita che mantengono sul titolo un rating “buy” con target price a quota 23 euro, “non è da escludere che l’ipotesi sia realmente in fase di studio, conoscendo l’elevato grado di interventismo del governo francese, azionista di entrambi i car-maker francesi (6,1% in Stellantis e 15% in Renault)”.

Ma da questo punto di vista, secondo Equita, “l’inclusione di Renault nel perimetro di Stellantis avrebbe degli evidenti ostacoli di antitrust, non tanto a livello europeo in quanto la quota di mercato combinata salirebbe intorno al 26% simile a quella di Volkswagen, quanto nei singoli paesi come in Francia dove la quota sarebbe del 41% e in Italia dove sarebbe del 45%“.

In ogni caso, questi rumors hanno però avuto effetti anche sull’andamento del titolo che in Borsa, dopo un avvio in territorio positivo, ha poi invertito la direzione trovandosi al momento in calo dei circa lo 0,6%.

Intanto, continuano le tensioni tra il gruppo Stellantis e il governo italiano. In tal senso, ricordiamo infatti che di recente Tavares ha dichiarato che l’Italia dovrebbe fare di più per proteggere i suoi posti di lavoro nel settore autoanzichè attaccare Stellantis per il fatto che produce meno auto nel nostro Paese”. Per placare queste polemiche non sono bastati neanche i cospicui incentivi messi a disposizione per il 2024 dal governo italiano.

Stellantis verso i massimi storici

Intanto, dal punto di vista grafico continua la fase di ottimismo su Stellantis che con il rimbalzo messo a segno settimana scorsa si sta avvicinando sempre più al precedente record storico, già aggiornato a fine 2023.

In particolare, come vediamo dal grafico su time frame giornaliero qui sotto, da minimi messi a segno a fine gennaio, il titolo ha messo a segno un ottimo rimbalzo trovando supporto nei pressi dell’area di supporto statico compreso in area 19,2-19,4 euro ad azione. Tra l’altro, l’area dei 19,2 euro coincide con i precedenti massimi, un’area di prezzo che sia in occasione del 2018-19, ma anche nel 2022 aveva impedito ai prezzi di avanzare ulteriormente verso nuovi massimi, prima di essere superata al rialzo a fine 2023.

Da li il titolo ha già guadagnato oltre l’8%, con le quotazioni del colosso auto che hanno beneficiato del breakout rialzista di alcuni importanti livelli di resistenza per i prezzi;: prima in area 20,8 euro, livello da cui transita anche la media a 50 giorni (linea blu) e poi il successivo breakout della resistenza a 20,9 – 21 euro.

Ecco che in caso di prosecuzione degli acquisti un deciso breakout e confermato anche da volumi di contrattazione in aumento della resistenza a 21,5 euro potrebbe permettere al gruppo auto di aggiornare nuovamente il suo massimo storico, puntando così verso il successivo target sopra 23 euro.

Andamento su time frame giornaliero di Stellantis. Fonte TradingView

Al contrario, in caso di proseguimento delle prese di beneficio a cui stiamo peraltro assistendo anche nella seduta di oggi, sarà da monitorare la tenuta dell’area supportiva a quota 21.

L’attuale fasi di positività sul titolo è resa evidente anche dal punto dell’analisi algoritmica con la posizione long dell’indicatore di direzione Parabolic Sar (pallini blu sotto i prezzi), con l’oscillatore di momentum Rsi che si sta dirigendo verso l’area di ipercomprato.

Nel grafico qui sotto possiamo invece apprezzare la lunga cavalcata messa a segno da Stellantis nel corso degli ultimi anni, con il titolo che dopo aver chiuso il 2023 con un vigoroso rialzo del 59%, il terzo titolo per performance all’interno dell’indice Ftse Mib, +267% dai minimi del 2020.

Andamento su time frame settimanale di Stellantis. Fonte TradingView

Analisti ottimisti su Stellantis

Guardando infine al consensus degli analisti raccolto da Bloomberg vediamo come la stragrande maggioranza degli analisti (28) che seguono il titolo hanno una visione rialzista sul titolo, in 4 dicono di mantenere il titolo in portafoglio (“hold”), mentre solo in due hanno una visione ribassista sul titolo.

Per quanto riguarda il prezzo obiettivo a 12 mesi, mediamente gli analisti lo hanno posizionato a 24,8 euro ad azione, il che implicherebbe un rendimento potenziale di oltre il 18% dai prezzi attuale a Milano.

Intanto, su Stellantis gli operatori di mercato sono già in attesa dei conti trimestrali del gruppo che saranno resi noti il prossimo 15 di febbraio.