S&P500: primo campanello d’allarme solo sotto 1513 punti
Dopo un avvio poco mosso, gli indici americani registrano in questi minuti un nuovo balzo con l’S&P500 che sale a 1529 punti, un progresso prossimo al mezzo punto percentuale. L’analisi grafica mostra come l’indice, pur registrando nelle ultime giornate nuovi massimi relativi nell’intraday, non sia stato capace di confermare le indicazioni della prima parte della seduta chiudendo sempre in negativo. Questo fattore dimostra abbastanza chiaramente il clima di incertezza che caratterizza l’operatività negli Usa. Allo stato attuale solo la perdita di quota 1513 punti confermata in close farebbe scattare un primo campanello d’allarme per le posizioni rialziste sull’S&P500 , mentre l’outlook di breve volgerebbe al negativo solamente sotto area 1500 punti. In tal caso probabile estensione verso area 1490 e poi eventualmente a 1480 punti. Una chiusura superiore ai 1530 punti, invece, favorirà ulteriori allunghi rialzisti verso massimi a 1540 e poi eventualmente in area 1550 punti. L’analisi algoritmica mostra gli oscillatori prossimi sempre prossimi alla fascia di ipercomprato: non si rilevano però chiare divergenze sui massimi relativi che potrebbero preannunciare imminenti inversioni del trend di fondo. Marco Berton.