S&P, dopo il pull back di ieri una nuova discesa potrebbe iniziare
L’S&P 500 quest’oggi scambia sulla sostanziale parità rispetto ai valori di chiusura di ieri. Quella che potrebbe apparire come una mancanza di direzionalità in realtà potrebbe essere una pausa prima dell’inizio di un nuovo trend marcato. A far propendere per questa evenienza vi sono alcuni elementi di matrice tecnica. Il riferimento specifico è al pull back portato a termine ieri con il massimo di giornata a 1.423,73 punti. Il top di ieri ha infatti permesso al paniere statunitense di effettuare il test del cambio di stato dei vecchi supporti dinamici espressi dalla trendline ascendente ottenuta con i minimi crescenti del 25 giugno e del 24 luglio. La linea di tendenza in questione fu violata al ribasso in occasione della flessione maturata il 7 novembre. Nel corso della medesima seduta il basket generò un ulteriore segnale di vendita con l’incrocio dall’alto verso il basso sul daily chart delle medie mobili esponenziali di breve/medio e lungo periodo. Nuovamente incrociate al rialzo grazie alla progressione del 29 novembre, ora le medie mobili, transitanti nell’intervallo compreso tra i 1402 e i 1408 punti, sembrano essere l’ultimo appiglio grafico per l’indice per evitare il riproporsi di una fase ribassista. Un altro livello da monitorare con attenzione, il cui cedimento spalancherebbe le porte alla pressione esercitata dai venditori, è rappresentato dal transito a 1408 punti dei supporti dinamici di breve espressi dalla trendline ascendente disegnata con i minimi del 16 e 28 novembre. L’inclinazione particolarmente marcata della linea di tendenza ne riduce tuttavia la strategicità e la forza supportiva della linea di tendenza stessa. Partendo da questi presupposti ed evidenziando come nelle ultime settimane l’azionario Usa abbia sottoperformato quello europeo , chi volesse posizionarsi in vendita sul paniere statunitense potrebbe valutare l’implementazione di una strategia short a 1.411 punti. Con stop che scatterebbe in caso di nuove accelerazioni oltre i 1.435 punti, il primo target si avrebbe a 1.377 punti. Il secondo obiettivo della strategia è invece individuato a 1.350 punti.