Repsol in una fase critica, titolo vicino ai minimi da settembre 2022
Il titolo Repsol ha avuto un andamento particolarmente movimentato quest’anno, con un massimo importante toccato il 5 aprile a 16,22 euro, seguito da una discesa piuttosto marcata. Dal picco raggiunto, è infatti iniziato un trend ribassista ben definito, caratterizzato da una serie di massimi e minimi decrescenti che hanno progressivamente spinto il titolo verso valori più bassi. Questa tendenza è chiaramente evidenziata dalla trendline discendente (in viola), che funge da resistenza dinamica. Tale linea è stata testata in diverse occasioni nel corso dei mesi, dimostrando una notevole capacità di respingere i tentativi di recupero del titolo. Fino a questo momento, quindi, Repsol sembra trovarsi ancora in una fase di debolezza.
Osservando l’indicatore RSI (Relative Strength Index) a 14 periodi, notiamo che attualmente si trova intorno ai 50 punti, suggerendo una situazione di equilibrio. Un valore di RSI in questa fascia indica che il titolo non è né in una situazione di ipercomprato né di ipervenduto, lasciando aperta la possibilità per entrambi i movimenti, sia al rialzo che al ribasso. La posizione dell’RSI conferma quindi che il titolo si trova in una fase di consolidamento, in attesa di una rottura decisa in una delle due direzioni.
Un altro elemento da tenere in considerazione sono i volumi di scambio, che appaiono relativamente bassi. Questo indica che, al momento, manca una pressione d’acquisto o di vendita significativa. Una ripresa dei volumi, soprattutto in corrispondenza di una rottura dei livelli chiave (sia di supporto che di resistenza), potrebbe rafforzare la validità del movimento e fornire un’indicazione più chiara sulla direzione futura del titolo.
Attualmente, il titolo si trova in una fase di consolidamento attorno ai livelli di supporto e resistenza più vicini. Un’area chiave di supporto nel breve periodo è situata a 11,62 euro, che ha dimostrato di essere un supporto importante, in quanto, al momento, ha impedito ulteriori discese del prezzo. Se il titolo dovesse perdere il supporto a 11,62 euro, si aprirebbe uno scenario di ulteriore ribasso, con obiettivi che potrebbero estendersi fino a 11,06 euro (minimo da settembre 2022), supporto inferiore particolarmente significativo in questo contesto di debolezza.
Sul fronte delle resistenze, il primo ostacolo per un recupero dei prezzi è rappresentato dall’area dei 12,45 euro. Questa soglia è fondamentale, in quanto potrebbe fornire una base per un’inversione del trend, se superata con convinzione e volumi adeguati. Al di sopra di essa, le resistenze ancora più importante si trovano a 13,22 e 13,73 euro, un livello che coincide anche con la suddetta trendline ribassista e la media mobile a 200 periodi (in arancione). Questa media mobile di lungo periodo funge da riferimento fondamentale e da indicatore dell’andamento ribassista nel medio-lungo termine: finché il prezzo resta sotto questo livello, il quadro tecnico di fondo per Repsol rimane orientato al ribasso.
Ultimo prezzo: 11,86 euro.
Supporti: 11,62 e 11,06 euro.
Resistenze: 12,45; 13,22 e 13,73 euro.