Prysmian, il quadro grafico è a rischio sotto 14,60 euro
Quadro grafico in bilico per Prysmian che mette sotto pressione i supporti statici e dinamici di area 14,60 euro. L’eventuale violazione al ribasso di tale soglia imprimerebbe infatti un’accelerazione al movimento discendente intrapreso dai top di periodo a 15,93 euro. Le azioni del gruppo milanese hanno infatti chiuso ieri a contatto con la trendline ascendente tracciata con i minimi del 20 maggio e del 6 luglio. Negli ultimi mesi tale trend ha sempre rappresentato un punto particolarmente significativo, sia al rialzo che al ribasso. I titoli si sono appoggiati sulla media mobile a 55 periodi. L’apertura odierna sotto i 14,60 euro fa tuttavia prevalere a queste indicazioni long il doppio massimo disegnato tra il 3 febbraio e oggi. A spingere verso questa visione short vi è anche la constatazione che le azioni hanno recentemente testato le solide resistenze statiche a 16,07 euro, venendone rigettato sia in occasione dell’allungo del 15 febbraio che di quello del 4 marzo. In base alle considerazioni dell’analisi è dunque possibile implementare una strategia short di breve periodo con la vendita allo scoperto di 14,60 euro. In tal caso lo stop si avrebbe con nuovi allunghi oltre le resistenze statiche di breve a 15,28 euro mentre il primo target intermedio è individuato a 13,90 euro. Estendendo completamente il doppio massimo citato in precedenza, il secondo target è invece posizionato a 13/13,05 euro, livello ove oltre ad una numerosa serie di supporti statici come i top della fase di accumulazione che aveva interessato le quotazioni del titolo tra metà novembre 2010 e inizio 2011. Fu con la violazione di tali resistenze che Prysmian intraprese il movimento ascendente che la ha portata al test della soglia dei 16 euro.
Riccardo Designori