Pirelli, i cali degli ultimi giorni sembrano aver invertito il trend di lungo periodo
Segno meno anche oggi per Pirelli che non appare così intenzionata a sfruttare il parziale rimbalzo odierno del Ftse Mib. Le azioni del gruppo della Bicocca nel corso degli ultimi giorni hanno generato diversi segnali ribassisti che sembrano destinati ad avere ripercussioni sul titolo anche nel lungo periodo. Lo scorso 10 maggio le azioni hanno violato al ribasso i supporti dinamici espressi dalla trendline ascendente di lungo periodo tracciata con i minimi del 4 ottobre 2011 e del 6 marzo 2012. La linea di tendenza in questione aveva accompagnato il rialzo del titolo negli ultimi mesi, rialzo che aveva permesso al titolo di oltrepassare di slancio lo scorso 17 febbraio i massimi 2011. A riprova della strategicità della violazione menzionata sopra si è avuto il comportamento dell’azione nei giorni seguenti: i rimbalzi hanno infatti permesso di completare il pull back sia della trendline sia dei supporti statici di breve posti a 9,07 euro. La discesa che ha fatto seguito ha generato altri segnali di vendita: le medie mobili di breve/medio e lungo periodo sono state incrociate negativamente dall’alto verso il basso sul daily chart ma soprattutto sono capitolati gli strategici supporti statici posti in area 8,50 euro. Indicazioni negative giungono anche dall’analisi dei volumi, con le discese che sono state accompagnate da un cospicuo balzo dei valori scambiati. Partendo da questi presupposti, chi volesse implementare una strategia short sul titolo potrebbe valutare l’ingresso in vendita a 8,34 euro. Con stop che scatterebbe in caso di un ritorno sopra gli 8,75 euro, il primo target sarebbe a 7,48 euro mentre il secondo a 7,13 euro.
Riccardo Designori