Analisi operative Pirelli, buca il minimo di 5,73 euro e rischia il testa coda

Pirelli, buca il minimo di 5,73 euro e rischia il testa coda

24 Gennaio 2011 09:49

Parte male Pirelli che nei primi scambi della nuova ottava cede oltre l’1%. I ribassi odierni hanno spinto le azioni sotto i minimi di 5,73 euro segnati la scorsa settimana. Dopo aver messo sotto pressione gli importanti supporti di area 5,77 euro nel corso delle sedute di giovedì e venerdì, riuscendo tuttavia a chiudere in entrambe le occasioni sopra la soglia dei supporti, oggi gli spunti ribassisti forniti nelle ultime settimane potrebbero generare un’accelerazione delle vendite sul titolo. I segnali di vendita si hanno infatti guardando i grafici calibrati con diversi orizzonti temporali, dal giornaliero al mensile. Per quanto concerne quest’ultimo si evidenzia come dopo alcuni mesi di lateralità sui massimi, le azioni del gruppo della Bicocca abbia intrapreso la strada del ribasso dopo aver a lungo lottato con le resistenze mobili della media a 200 periodi transitanti in area 6,27 euro. Sul chart mensile peraltro va segnalato come la trendline di lungo periodo disegnata unendo i minimi crescenti del luglio 2009 e del maggio 2010 stia capitolando. Spostandosi invece sul grafico daily, i segnali sono ancora più chiari. In particolar modo dopo quasi due anni di rialzi, le azioni del gruppo milanese hanno violato al ribasso la trendline di lungo periodo ottenuta con i minimi dell’8 luglio 2009 e del 25 agosto 2010. Tale rottura segue l’engulfing bearish lasciato in eredità dalla seduta del  9 dicembre. Negli ultimi giorni i tentativi di rialzare la testa sono stati ostacolati dalle resistenze rappresentate dai vecchi supporti statici di area 6,10 euro.  Partendo da questi elementi, senza dimenticare che sembra che vi sia in atto una rotazione settoriale che vede la vendita dei titoli industriali a favore di quelli finanziari, è dunque possibile implementare una strategia short con la vendita di 5,75 euro. In questo caso lo stop è posizionato a 5,95 euro mentre il primo target è a 5,36 euro e il secondo a 4,80 euro.


Riccardo Designori