Piazza Affari in ribasso dopo meeting Fed, focus su Ferragamo e Moncler
Incipit del nuovo mese con segno meno per i principali listini europei, Piazza Affari compresa. Ieri la Federal Reserve ha confermato il livello dei tassi di interesse nel range compreso tra il 2,25% e il 2,50%. Jerome Powell, a dispetto del recente rallentamento dell’inflazione, ha affermato che le pressioni inflazionistiche scontano “fattori transitori” mostrandosi più falco delle attese.
Notizie positive dal fronte Usa-Cina, dopo che fonti vicine ai negoziati hanno riferito alla Cnbc che un accordo potrebbe essere annunciato entro il prossimo venerdì. Attenzione sempre alta alle trimestrali europee.
Ftse Mib: quadro grafico ancora positivo
Oggi il Ftse Mib ha avviato la seduta in ribasso di oltre mezzo punto percentuale in area 21.700 punti. Il quadro grafico dell’indice italiano è ancora positivo. Con la seduta del 24 aprile scorso è stata rotta la trend line rialzista di medio periodo costruita sui minimi di gennaio e aprile 2019, anche se la trend line su RSI ha ancora tenuto quindi il momentum è ancora positivo e i rialzisti prevalgono.
Al rialzo i il superamento dei 22.000 punti aprirebbe la strada verso 22.200 e 22.500 punti però tendenzialmente ci sarebbe anche spazio per proseguire verso i massimi. Al ribasso invece il primo supporto di breve periodo e anche un eventuale break non sarebbe grave è quello in area 21.500 (21.483 punti) con target a scendere verso 21.122 e 21.000 punti.
Ferragamo: al test dei 20 euro
Dal punto di vista tecnico, Ferragamo è in miglioramento e davvero importante è stato il break dei 20 euro nella seduta del 30 aprile anche se il titolo è salito parecchio ma ha rimangiato parte della performance. Serve almeno un’altra seduta di conferma del break dei 20 euro con chiusura sopra i 20,27 euro per avere un po’ di più di certezza e a quel punto il target potrebbe essere 22 euro dove passa sia un livello di Fibonacci importante il 38,2% a 21,89 euro sia la trend line ribassista di lungo corso. A 22 c’è quindi una resistenza molto forte.
Quindi il superamento in chiusura dei 20,27 ci potrebbe essere spazio per risalite fino a 22 euro. Per un primo segnale ribassista bisognerà attendere il break della trend line rialzista di brevissimo periodo e contemporaneamente la rottura della media mobile a 200 periodi che darebbe un segnale debole con target in area 19 euro.
Moncler: primo ostacolo in area 38 euro
Il quadro grafico di Moncler mantiene un’intonazione positiva dopo che la trend line ribassista di lungo periodo è stata rotta il 1° marzo scorso con una candela long day con fortissimi volumi e forte volatilità.
Al rialzo, con il superamento dei 38 euro, il titolo potrebbe salire fino a 40 euro e poi verso i massimi storici in area 42. Al ribasso, nessun problema fino alla fascia tra 35 euro e la media mobile a 200 periodi, mentre a 33,73 c’è il supporto importante che se infranto potrebbe provocare uno scivolone area 32,31 e 32 euro.