Piazza Affari: apre in affanno scontando tensioni Usa-Cina. Focus su Tenaris e Telecom Italia
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta odierna in territorio negativo, in scia alla debolezza di Wall Street ieri sera e dei listini asiatici questa mattina che continuano a scontare il conflitto commerciale Usa-Cina, che potrebbe trasformarsi in guerra tecnologica.
Intanto si scalda anche il fronte Brexit, con la premier inglese Theresa May che si prepara a rassegnare le dimissioni dopo l’ammutinamento del suo gabinetto. L’annuncio potrebbe arrivare già domani, secondo il Times Uk.
Si ricorda che oggi prende il via in alcuni Stati membri il voto per il rinnovo del Parlamento europeo. Le elezioni europee si svolgeranno a partire da oggi fino a domenica.
Ftse Mib: probabile discesa fino a 20.236 punti
Apertura negativa per il Ftse Mib che arretra dello 0,7% in area 20.400 punti, dopo aver ceduto ieri lo 0,6%. Il quadro grafico dell’indice italiano continua ad essere debole appesantito dalle incertezze legate all’esito delle elezioni europee che si terranno in Italia questa domenica e dal dividend day di lunedì, giorno in cui circa il 60% delle società del paniere hanno staccato il dividendo. Si può notare anche che RSI si trova nei pressi dell’ipervenduto a sottolineare ancora la forza dei venditori.
In tale scenario, se il Ftse Mib dovesse confermare in chiusura la rottura del supporto di breve a 20.486 punti probabile discesa fino a 20.236 punti, livello di supporto chiave dato anche la presenza della media mobile a 200 periodi. Per un primo segnale rialzista invece bisognerà attendere almeno il superamento dei 21.000 punti con target 21.137 e 21.246 punti.
Tenaris: importante la tenuta degli 11,62 euro
Oggi Tenaris apre in calo del 2,2% a 11,78 euro, reduce di un forte ribasso del 3,1% registrato nella seduta di ieri. Il titolo sta attraversando un periodo di correzione dopo aver toccato il massimo relativo a 13,54 euro lo scorso 23 aprile, fallendo quel giorno il tentativo di rottura della trend line ribassista di lungo periodo costruita sui massimi di maggio e ottobre 2018. Con il rosso della seduta di ieri, Tenaris ha rotto il ritracciamento di Fibonacci del 38,2% a 12,20 euro (di tutto il down trend iniziato a maggio 2018).
In tale contesto, il ritorno sotto il supporto di breve a 11,62 euro probabile ricadute con target 11,14 e 10,50 euro. Al rialzo, invece, il superamento della fascia di prezzo compresa tra la media mobile 200 periodi e 12,55 euro, aprirebbe verso il 50% di Fibonacci a 13,17 euro. Si segnala però che solo con la rottura della trend ribassista di lungo periodo che abbiamo citato prima si avrebbe un deciso cambio di sentiment con target zona 14 euro.
Telecom Italia: fatica a risollevarsi dai minimi
Telecom Italia avvia gli scambi in calo dell’1,5% a 0,45 euro, fallendo il tentativo di risollevarsi dai minimi storici. Il quadro grafico della maggiore tlc italiana è estremamente debole. Il declino è iniziato con la rottura della trend line rialzista di medio periodo descritta dai minimi di gennaio e marzo 2019 avvenuta il 5 aprile scorso. Da qual giorno il titolo è sprofondato fino a toccare un nuovo minimo storico in chiusura a 0,44 euro il 15 maggio.
Ora i corsi stanno cercando di rimbalzare ma si trovano a confrontarsi con una resistenza importante in area 0,47 euro. In caso di break di tale livello, possibile graduale recupero con target 0,51 euro e media mobile 200 periodi. Da notare che RSI continua a stazionare vicino all’ipervenduto. Quindi solo con un ritorno sopra 0,60 euro si avrebbe un deciso miglioramento del quadro grafico. Al ribasso invece sarà importante la tenuta degli 0,44 euro per evitare ricadute verso i minimi storici a 0,433 euro.