Petrolio WTI in fase di rimbalzo tecnico. Ecco i possibili target a breve e medio periodo

Il petrolio WTI ha mostrato una ripresa nelle ultime sessioni, passando dai minimi a 65,32 dollari per tornare in area 67,53 dollari. Questa fase correttiva sembra essere accompagnata da una reazione positiva al supporto statico a 65,32 dollari, già toccato a settembre dello scorso anno, che ha innescato un rimbalzo tecnico. Tuttavia, nonostante il recente recupero, il prezzo si trova ancora sotto la resistenza dinamica della trendline ribassista (linea viola) e sotto la media mobile a 50 periodi (linea gialla) e 200 periodi (linea arancione), segno che la fase ribassista non è ancora completamente archiviata.

Attualmente, la principale resistenza si trova a 67,72 dollari, dove il prezzo potrebbe incontrare difficoltà a proseguire il rialzo, se non supera prima la trendline ribassista. Un breakout sopra questo livello potrebbe portare il prezzo a testare l’area successiva a 70,13 dollari, mentre la zona tra 72,23 dollari rappresenta una resistenza più distante, ma cruciale, che coincide con i massimi registrati a febbraio e le medie mobili principali.

Sul lato opposto, la perdita del supporto a 65,32 dollari potrebbe aprire la strada a una discesa più marcata, con i target ribassisti in area 62,73 dollari, sui livelli di dicembre 2021, dove il petrolio potrebbe trovare un ulteriore supporto cruciale.

Dal punto di vista degli indicatori tecnici, l’RSI a 14 periodi si trova in area 41,8, appena sotto la zona di ipervenduto, suggerendo una condizione di potenziale esaurimento della pressione ribassista e quindi una possibile continuazione del rimbalzo nel breve termine. Tuttavia, la divergenza negativa tra il prezzo e l’RSI, unita alla debolezza mostrata dal MACD, che continua a rimanere sotto la linea del segnale, suggerisce che il momentum rimane comunque orientato verso il ribasso, anche se a un ritmo più contenuto.

Ultimo prezzo: 67,53 dollari.

Supporti: 62,73 e 60 dollari.

Resistenze: 67,72; 70,13 e 72,23 dollari.