Petrolio (Brent) giù a $80: al minimo da luglio. A quando lo stop della discesa?
Continua la fase di debolezza del petrolio, con il Brent (il riferimento del petrolio europeo) che con i cali delle ultime 3 sedute si è riportato sui minimi degli ultimi tre mesi (di fine luglio). Vediamo quali sono i principali livelli tecnici da monitorare sul Brent e quali potrebbero essere i prossimi target.
Brent sui minimi di 3 mesi
Dopo i cali delle ultime tre sedute (compreso quella di oggi, -1,9%), il Brent si è riportato sotto quota 81 dollari al barile e adesso sembrerebbe puntare dritto verso la quota psicologica degli 80 dollari al barile.
In particolare, come vediamo dal grafico (qui sotto), il prezzo dell’oro nero dopo aver raggiunto il massimo di periodo a metà settembre sopra i 94 dollari al barile, ha invertito bruscamente la direzione e da lì ha già perso il 15% circa.
Da metà ottobre il Brent ha perso il 13%, rompendo al ribasso diversi ed importanti livelli di supporto (ora principali aree di resistenza).
I livelli da monitorare sul Brent:
In primo luogo è stato rotto al ribasso l’area supportiva a quota 88 dollari e questo ha innescato un’ulteriore e veloce correzione del prezzo, che nell’ultima settimana ha violato al ribasso anche l’area supportiva degli 81,7 dollari, un livello che aveva più volte sorretto i prezzi negli scorsi mesi, ma anche lo scorso anno.
Con il rosso di oggi (-1,5%), il Brent si trova vicino a quota 80 dollari e in caso di proseguimento della debolezza, la successiva area di supporto che potrebbe sorreggere i prezzi e innescare un rimbalzo tecnico si trova a quota 77,8 dollari al barile.
Ecco che si dovesse realizzare anche il cedimento del supporto a 78 dollari, si complicherebbe ulteriormente il quadro tecnico del brent, in quanto la successiva zona di supporto importante è verso l’area compresa tra 71 e 74 dollari al barile, area di prezzo consolidata tra maggio e luglio di quest’anno.
Al rialzo, sarà necessario un vigoroso rimbalzo o un’adeguata fase di consolidamento in area 80 dollari prima di vedere un recupero dei prezzi di inizio novembre sopra 88 dollari al barile.
Dal punto di vista dell’analisi algoritmica, con il rosso di oggi il petrolio ha rotto al ribasso e con volumi di contrattazione in aumento anche la fondamentale media mobile a 200 giorni (linea arancione), un ulteriore segnale di debolezza per il prezzo del petrolio. Tutti gli indicatori di direzione si trovano in posizione short (Parabolic Sar, MACD, e medie mobili).
Nel grafico qui sotto vediamo l’andamento di lungo periodo (dal 2014) del petrolio Brent.