Nvidia, scattano le prese di profitto dopo i recenti massimi storici. I livelli da tenere d’occhio
Il quadro grafico di Nvidia presenta un andamento rialzista nel medio e breve periodo. La fase ascendente del titolo può essere identificata dal minimo del 13 ottobre 2022 a 108 dollari e ha subito un’accelerazione proprio agli inizi di quest’anno. Dopo il test della trendline rialzista (linea blu) di lungo periodo (minimi di ottobre e dicembre 2022), Nvidia dall’8 gennaio 2024 ha iniziato una corsa verso l’alto arrivando a toccare l’8 marzo scorso un nuovo massimo storico a 974 dollari. Da qui sono scattate alcune prese di beneficio che hanno portato il titolo al test del supporto a 841 dollari.
In tale scenario, la rottura al ribasso di tale livello statico potrebbe aprire a una breve fase di correzione con target 746 e 661 dollari. Al rialzo, invece, si dovrà attendere il superamento dei precedenti record assoluti (quindi 974 dollari), meglio se il movimento viene accompagnato da volumi di contrattazione in aumento, per poi tentare un assalto alla soglia psicologica dei 1.000 dollari.
Dal punto di vista algoritmico, l’oscillatore RSI a 14 periodi (l’indice di forza relativa) si trova a 64, oltre la zona di equilibrio (50) ed è appena uscito dalla zona di ipercomprato (70), sottolineando la forza delle pressioni rialziste hanno abbondato gli eccessi ma sono ancora forti in questa fase di mercato. Per quanto riguarda le principali medie mobili, Nvidia si trova distante per il 71% da quella a 200 periodi (linea arancione) e per il 31% da quella a 50 giorni (linea gialla).
Ultimo prezzo: 883 dollari.
Supporti: 841,30; 746,11; 661,60 dollari.
Resistenze: 974; 1.000; 1.100 dollari.