Moncler tenta il rimbalzo con sponda conti LVMH. Ecco i livelli operativi da osservare
Nel mese di aprile molti titoli del lusso come Moncler sono stati travolti dalle vendite ma il trend sembra cambiato ieri dopo i conti di LVMH, il gigante del lusso noto per marchi come Louis Vuitton, Christian Dior, Celine e Loewe. La crescita delle vendite di LVMH ha subito però un rallentamento all’inizio dell’anno.
I consumatori benestanti hanno limitato le spese in prodotti di lusso come le borse Louis Vuitton e il Cognac Hennessy, portando a un incremento del 2% nella divisione moda e beni in pelle, la più grande del gruppo, nel primo trimestre. Questo aumento si confronta con la crescita del 18% registrata un anno prima dalla stessa unit. Si tratta della crescita più lenta nei primi tre mesi dal 2016, escludendo il 2020, quando i lockdown dovuti al Covid-19 avevano bloccato le economie in tutto il mondo. Gli analisti intervistati da Bloomberg si aspettavano un aumento del 3,2%.
La discesa dei titoli del lusso nelle ultime settimane ha comunque permesso al mercato di digerire bene questi risultati, con un rialzo da parte di LVMH che si è diffuso a tutto il settore.
Il punto tecnico su Moncler
Il quadro grafico di Moncler è impostato al rialzo nel breve periodo. Dal minimi di fine ottobre dello scorso anno (47,7 euro), il titolo ha avvia una lenta fase di recupero che ha trovato nel livello statico a 56,5 euro un ostacolo che più volte ha impedito il rialzo dei corsi nella seconda parte di dicembre. Moncler ha poi virato al ribasso ad inizio 2024 tornando al test del supporto a 50,3 euro. Da qui il titolo ha posto le basi di un rimbalzo che ha trovato forza con la candela long day ad alta volatilità del 26 gennaio, che ha provocato il break dei 56,5 euro.
Il trend ascendente è poi proseguito fino a toccare un nuovo massimo storico a 70,34 euro il 14 marzo. La successiva fase di correzione ha riportato i corsi sul supporto a 63,9 euro e da qui il titolo sembra aver impostato un tentativo di rimbalzo che troverebbe forza con il superamento di 67,6 euro. In tal caso, il target successivo coincide con area 70 euro, non molto distante dai record assoluti (70,3 euro). Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 63,9 euro potrebbe dare sfogo ai venditori verso 60,5 euro.
Ultimo prezzo: 65,7 euro.
Supporti: 63,9; 60,5 euro.
Resistenze: 67,6; 70,3 euro.