Meta, conti stellari ma pressioni sul titolo. Spunti da analisi tecnica
A Wall Street, occhi puntati sulle Big Tech americane alle prese con la pubblicazione degli attesi conti trimestrali. In questo contesto, rimane sotto pressione Meta, che nonostante abbia presentato risultati oltre le attese, in Borsa il titolo mostra segnali di debolezza. Vediamo i livelli da monitorare su Meta:
Conti oltre le attese
La Big Tech Usa capitanata da Zuckerberg ha chiuso il 3° trimestre con utile per azione di $4,3 (vs $3,6 stime) e ricavi in aumento del 23% a/a per $34 miliardi ($33,5 attesi). Tuttavia, sull’andamento del titolo pesa la lieve revisione al ribasso dell’outlook sui conti del quarto trimestre, ma soprattutto il sentiment generalizzato di avversione al rischio sul listini.
Meta ha chiuso da record il terzo trimestre del 2023, al top da quando la società si è quotata (maggio 2012), con i profitti del colosso tecnologico che sono stati alimentati dal balzo della domanda pubblicitaria, dalla riduzione dei costi e dallo sviluppo nel campo dell’intelligenza artificiale.
La spinta dell’AI
Trimestre sorprendente dal punto di vista del giro d’affari anche grazie all’intelligenza artificiale. Proprio sull’AI si concentreranno i principali investimenti di Meta anche nel 2023, con il Ceo Zuckerberg che ha annunciato l’ingresso di nuove risorse ingegneristiche e informatiche.
Analisi tecnica su Meta: occhio al doppio massimo
Dal punto di vista tecnico, Meta dopo la cavalcata al rialzo dei primi sette mesi dell’anno, ha rallentato la sua corsa consolidando l’area compresa 280-320 dollari. In particolare, a metà ottobre Meta non è riuscita a superare al rialzo i precedenti massimi di periodo segnati a fine luglio sopra $320.
Questo ha portato debolezza su Meta che, con la debolezza delle ultime sedute ha tagliato al ribasso la media mobile a 50 periodi (linea blu) e sta mettendo a segno un doppio massimo proprio sui precedenti massimi relativi.
Da questo punto di vista la conferma della figura ribassista sarebbe il breakout al ribasso dell’area di supporto a quota $270, minimi di metà agosto.
In caso di ulteriori ribassi, ecco che proprio il cedimento dell’area supportiva a 280 dollari, potrebbe spingere le quotazioni verso il prossimo supporto in area 250 dollari (prezzi di maggio), livello da cui transita anche la media mobile esponenziale a 200 periodi (linea arancione). Al contrario, al rialzo l’area di resistenza principale è quota 300 dollari.
Dal punto di vista dell’analisi algoritmica la debolezza attuale è evidente anche dall’oscillatore di momentum Rsi che si sta avvicinando all‘area di ipervenduto.
In ogni caso, come vediamo dal grafico lungo periodo qui sotto, il trend di lungo periodo di Meta è impostato al rialzo con il titolo che da inizio anno mostra un rialzo del 134$, +200% dai minimi dello scorso anno.