Mediolanum, dalla rotazione esce di slancio il nome del gruppo

Con l’indice alla soglia dei 22.000 punti e una ormai chiara rotazione settoriale a favore dei titoli finanziari in atto, Mediolanum affila le lame e punta dritta a proseguire il suo rally rialzista intrapreso dai minimi dello scorso 17 dicembre a 3,06 euro. La corsa iniziata a metà dicembre ha permesso di oltrepassare a più riprese importanti resistenze, andando di fatto a migliorare decisamente il quadro grafico del gruppo attivo nell’asset management. In particolar modo una prima indicazione rialzista era giunta il 12 gennaio con lo strappo all’insù delle resistenze statiche espresse dal top a 3,2875 euro del 13 dicembre e da quelle mobili fornite dalla trendline ribassista disegnata con i massimi decrescenti del 13 dicembre e del 10 gennaio. Raggiunto rapidamente il primo livello significativo, i massimi registrati a cavallo tra il 9 e il 15 novembre in area 3,55 euro, ieri il titolo ha confermato la forza di periodo andando a violare in chiusura di seduta le resistenze statiche menzionate. Area 3,55 euro anche in passato aveva ripetutamente svolto una funzione di tappo ai rialzi, la rottura risulta dunque ancor più significativa. A rafforzare ulteriormente le prospettive del titolo contribuisce anche il completamento arrivato ieri di un testa e spalle rialzista disegnato da fine maggio in poi. Partendo da questi presupposti è dunque possibile implementare una strategia long dal limitato rischio rispetto al potenziale rendimento. Acquisti sul pull back di 3,565 euro permette infatti di posizionare lo stop sotto il minimo di 3,4525 euro mentre ha come primo obiettivo un allungo a 3,80 euro e come secondo a 4,225 euro. L’obiettivo a 3,80 euro corrisponde al pull back della trendline ascendente di lungo periodo tracciata con i minimi crescenti del 6 marzo 2009 e dell’1 luglio 2010 e violata al ribasso l’8 agosto, il secondo è stato invece ottenuto estendendo completamente al rialzo il testa e spalle citato in precedenza.

Riccardo Designori