La Sterlina continua a guadagnare terreno sul dollaro. Quali livelli osservare prima di Fed e BoE
Cresce l’attesa per la riunione della Federal Reserve (Fed), che si concluderà domani con il primo taglio dei tassi dal 2020. Da definire l’entità della riduzione, con i mercati sempre più sbilanciati verso l’opzione 50 punti base rispetto a 25 punti base. Giovedì l’attenzione si sposterà sulla Bank of England (BoE) attesa lasciare i tassi invariati in scia ad un’inflazione (soprattutto da servizi) che rimane ancora resiliente ed alla volontà espressa dal governatore Bailey di procedere con i tagli in maniera graduale. In attesa di questi due appuntamenti importanti, cosa sta succedendo al cambio sterlina/dollaro (GBP/USD)?
Il grafico del cross GBP/USD presenta un trend rialzista nel medio e breve periodo. Dopo il rimbalzo avviato dal minimo di inizio agosto, la coppia valutaria si sta muovendo all’interno di un range compreso tra 1,30 e 1,32, evidenziando un momentaneo equilibrio tra acquirenti e venditori. Tuttavia, il grafico mostra che il cross è vicino a importanti livelli di resistenza e supporto che potrebbero determinare i prossimi movimenti del mercato.
Analizzando le medie mobili, notiamo che il prezzo si mantiene al di sopra della media mobile a 200 giorni (in arancione), un segnale che conferma la persistenza del trend rialzista di lungo periodo. Questo supporta la tesi che, nonostante le recenti correzioni, la tendenza generale rimane positiva. Tuttavia, il prezzo si sta avvicinando alla media mobile a 50 giorni (in giallo), il che potrebbe indicare una fase di consolidamento, in cui il mercato si sta preparando per un movimento deciso, sia al rialzo che al ribasso.
Gli indicatori tecnici offrono ulteriori segnali utili. L’oscillatore RSI a 14 periodi si trova a 60, una zona neutrale che indica che il mercato non è né in ipercomprato né in ipervenduto. Questo suggerisce una potenziale fase di accumulazione, in cui gli investitori attendono un chiaro segnale prima di prendere una direzione. Anche l‘indicatore MACD mostra un debole segnale rialzista, con la linea MACD che si trova appena sopra la linea di segnale. Questo suggerisce un momentum positivo, ma non particolarmente forte, il che potrebbe indicare una certa incertezza tra gli operatori di mercato.
Un altro elemento importante da considerare è il volume. Il Volume Profile indica un’area di scambi molto densa tra 1,24 e 1,28, con un picco significativo (PoC) intorno a 1,27. Questo suggerisce che molti operatori hanno concentrato i propri scambi in quest’area, rendendola un livello cruciale in caso di discesa.
A fine agosto, il cambio ha testato l’area intorno a 1,326, ma è stato respinto, suggerendo che i venditori sono ancora presenti a questo livello. In caso di rottura al rialzo di questa resistenza, potrebbe aprirsi lo spazio per un’estensione ulteriore del trend positivo. Al contrario, i principali supporti da monitorare si trovano a 1,318 e 1,310. Se il prezzo dovesse correggere verso questi livelli, ci si aspetta che questi possano fungere da solido sostegno e arginare eventuali pressioni ribassiste.
Ultimo valore: 1,318.
Supporti: 1,310; 1,30.
Resistenze: 1,326.