Analisi operative Kering fatica a riprendersi dai minimi pluriennali. Ecco i livelli da tenere d’occhio

Kering fatica a riprendersi dai minimi pluriennali. Ecco i livelli da tenere d’occhio

10 Ottobre 2024 14:26

Il titolo Kering mostra un trend chiaramente ribassista nel breve e medio periodo. Dai massimi relativi di metà marzo a 438,6 euro, il gruppo del lusso ha avviato una fase di declino, come si può vedere dalla trendline discendente (in viola) che è culminata sul minimo del 23 settembre a 218,45 euro, un livello di prezzo che non si vedeva da gennaio 2017.

Osservando le medie mobili, quella a 200 giorni (in arancione) si trova molto più in alto rispetto al prezzo attuale, confermando l’intonazione ribassista del titolo. Anche la media mobile a 50 giorni (in giallo) è posizionata sopra i prezzi correnti e potrebbe costituire un’ulteriore barriera da superare in caso di un tentativo di recupero.

Dal punto di vista algoritmico, l’oscillatore RSI a 14 periodi si trova attorno a 48, in una zona neutrale che non segnala condizioni di ipercomprato o ipervenduto. Ciò indica che il titolo ha spazio per muoversi in entrambe le direzioni senza una pressione specifica su livelli estremi. I volumi sono relativamente bassi, il che suggerisce una possibile fase di consolidamento o una certa mancanza di interesse al livello attuale.

Sul grafico si possono osservano diverse aree chiave di supporto e resistenza che possono fornire indicazioni sui movimenti futuri. La prima resistenza significativa si trova a quota 251,15 euro, allineata con la trendline ribassista di medio periodo (massimi di marzo e luglio). Un movimento sostenuto al di sopra di questa linea di tendenza potrebbe suggerire un’inversione temporanea, ma la struttura grafica complessiva rimane debole. I target successivi al rialzo si collocano a 267 e 282,95 euro.

Sul fronte dei supporti, il livello principale si trova a 234,05 euro che, se violato, potrebbe aprire la strada a un ulteriore ribasso verso 218,45 euro, dove il titolo ha recentemente toccato un minimo. La tenuta di questo supporto è fondamentale per evitare ulteriori cali verso la soglia psicologica dei 200 euro. Senza un cambio di scenario, la tendenza rimane debole e vulnerabile a nuovi ribassi.

Ultimo prezzo: 239 euro.

Supporti: 234,05; 218,45 e 200 euro.

Resistenze: 251,15; 267 e 282,95 euro.