Analisi operative Iren, le indiscrezioni di stampa accendono il long

Iren, le indiscrezioni di stampa accendono il long

28 Settembre 2011 11:41

I rumors di una possibile integrazione tra A2A, Iren e Hera rilanciati dalla stampa sembrano favorire la speculazione sui titoli in questione. Secondo Il Sole 24Ore gli azionisti pubblici delle tre municipalizzate sarebbero intenzionati a creare una holding comune attraverso la fusione delle tre società operative. Sempre secondo il quotidiano di Via Monte Rosa i contatti sarebbero già in corso visto che l’iniziativa potrebbe portare a qualche risultato già all’inizio del 2012. Delle tre realtà, quella che oggi performa meglio è Iren. Il gruppo nato nel 2010 dalla fusione tra Iride e Enia beneficia di un deciso miglioramento grafico avvenuto nel corso delle ultime sedute. Il rimbalzo iniziato lunedì ha infatti permesso alle azioni di oltrepassare ieri le resistenze dinamiche offerte dalla trendline discendente tracciata con i top dell’1 e del 30 agosto. Contestualmente sul daily chart è stata incrociata dal basso verso l’alto la media mobile a 14 periodi. Proprio la seduta di lunedì aveva visto la formazione di un primo pattern long, ossia l’engulfing bullish.  La progressione odierna non fa altro che rafforzare le possibilità rialziste del titolo. L’allungo oltre le resistenze statiche poste in area 0,83 euro ha infatti permesso il completamento di una tipica figura di inversione del trend ribassista: si tratta del doppio minimo iniziato a costruire lo scorso 7 settembre. Partendo da questi presupposti è dunque possibile implementare una strategia long con acquisti in prossimità di 0,8285 euro. Con stop che scatterebbe al cedimento dei supporti statici di breve posti a 0,7785 euro, il primo target è fissato all’altezza della soglia psicologica dei 0,90 euro. Il secondo target, superiore alla completa estensione del doppio minimo menzionato in precedenza che porterebbe a 0,9195 euro, è invece posizionato in prossimità della soglia resistenziale presente a 0,96, ossia a 0,955 euro.


Riccardo Designori