Intesa Sanpaolo, l’allungo di ieri indirizza verso un rimbalzo

Pur scambiando in negativo quest’oggi, l’impostazione tecnica di Intesa Sanpaolo ha messo a segno un deciso miglioramento grazie alla progressione incamerata ieri. Grazie al corposo rialzo che ha caratterizzato i listini europei, le azioni della banca hanno infatti archiviato la seduta con la violazione delle resistenze statiche di breve espresse dal top intraday dello scorso 12 aprile a 1,225 euro. Tale elemento sembra possa anticipare l’inizio di un ritracciamento più corposo dei recenti ribassi, con il titolo che potrebbe così intraprendere la strada verso il completamento del pull back profondo della trendline ascendente violata al ribasso lo scorso 3 aprile. Il riferimento è alla linea di tendenza di lungo periodo tracciata con i minimi del 13 settembre 2011 e del 9 gennaio 2012. In quest’ottica, particolarmente importante è che i low del movimento discendente intrapreso dai massimi dello scorso 16 marzo a 1,585 euro e culminato con i minimi del 10 aprile a 1,133 euro non abbiano violato al ribasso i low del 2012 registrati a 1,093 euro. Osservando il grafico a 30 minuti si nota inoltre come le azioni abbiano potuto portare a termine con la chiusura di ieri una tipica figura di stampo rialzista quale il doppio minimo in costruzione dallo scorso 5 aprile. Sempre sul medesimo chart si nota come dopo la prima ora di contrattazione di ieri, il titolo abbia violato al rialzo le resistenze dinamiche di breve rappresentate dalla linea di tendenza tracciata con i top intraday del 12 e 16 aprile. Partendo da questi presupposti ed evidenziando come i titoli dell’intero comparto finanziario siano tra i più volatili in assoluto in questa fase di mercato, elemento che ne accresce la rischiosità dell’impiego, chi volesse implementare una strategia long potrebbe valutare con favore acquisti a 1,21 euro. Con stop che scatterebbe a 1,08 euro, il primo target sarebbe a 1,315 euro mentre il secondo sarebbe a 1,39 euro.
Riccardo Designori