Impregilo, una scommessa contrarian per beneficiare del rimbalzo

Il clima pesante che si respira oggi sui mercati finanziari penalizza i corsi di gran parte dei titoli delle società scambiate sul Ftse Mib. Al sell off generalizzato non sfugge nemmeno Impregilo che lascia sul terreno oltre 3 punti percentuali. Rispetto ad altri titoli, le azioni del gruppo di Sesto San Giovanni possono tuttavia contare su un quadro tecnico migliore. Lo scorso 1 settembre Impregilo aveva infatti trovato la forza per chiudere la seduta oltre le resistenze statiche poste a 1,81 euro. L’indicazione aveva visto il completamento di una tipica figura di inversione del trend ribassista quale il doppio minimo. Il pattern, avente come punto di low relativo gli 1,51 euro registrati l’11 agosto, era stato iniziato a costruire lo scorso 4 agosto. Lo stesso movimento ascendente intrapreso dal 26 agosto in poi aveva permesso l’incrocio dal basso verso l’alto della media mobile a 14 periodi del grafico giornaliero e la rottura delle resistenze statiche presenti nel range compreso tra 1,681 e 1,694 euro, espressione dei top intraday delle sedute a cavallo tra il 22 e il 25 agosto. I ribassi odierni possono dunque intendersi come un ritracciamento utile a ridare la carica al rimbalzo. Spostando l’analisi sul grafico a 30 minuti si nota come l’apertura odierna ha visto le quotazioni scivolare sotto i supporti dinamici offerti dalla trendline ascendente di breve disegnata con i minimi del 19 e 23 agosto. Proprio suddetta violazione dovrebbe di fatto spingere le azioni al test dei supporti statici presenti nell’intervallo menzionato in precedenza (1,681/1,694 euro). Partendo da questi presupposti ecco che ingressi in acquisto a 1,685 euro vedrebbero l’applicazione di uno stop rigoroso al cedimento di 1,585 euro mentre permetterebbero di mettere nel mirino dapprima il target di 1,81 euro, con la chiusura del gap down aperto quest’oggi, e successivamente il target ricavato dalla completa estensione al rialzo del doppio minimo citato in precedenza in area 2,10 euro.
Riccardo Designori