Il Dax ritorna sui livelli pre-guerra e tenta di superare i 15.000 punti. Ecco i livelli chiave
Dopo un 2022 da dimenticare, il 2023 è iniziato nel migliori dei modi anche per l’indice delle blue chips tedesche, che da inizio anno si trova già in rialzo del +8,5%. Buone notizie anche sul fronte dell’inflazione che nel Paese nella rilevazione preliminare di dicembre è rallentata su base annuale all’8,6% dal precedente 10% di novembre.
Nonostante il deciso calo, anche in Germania l’inflazione core, ovvero quella che esclude i prezzi dei beni energetici e alimentari, anche a dicembre ha evidenziato un aumento al 5,1%, dal precedente 5%. Inoltre, l’economia tedesca nel 2022 è cresciuta dell’1,9%, un chiaro segnale di rallentamento rispetto al 2021 quando il Pil era cresciuto del 2,6%.
Un ritorno a 15.000 punti
Migliora la situazione grafica dell’indice tedesco Dax40, che da inizio anno ha interrotto la fase di lateralità che aveva caratterizzato l’ultima parte del 2002. In particolare, nelle prime sedute dell’anno, il breakout di area 14.000 punti ha innescato un forte impulso rialzista, con volumi di contrattazione e volatilità in aumento.
Decisivo il superamento dei 14.700 punti
Da questo punto di vista è stato decisivo il successivo superamento del livello a quota 14.700 punti, una resistenza che più volte ha ostacolato l’avanzata dei prezzi nel corso del 2022 (marzo, giugno e dicembre). Ora i prezzi hanno violato anche la resistenza a quota psicologica dei 15.000 punti, prezzi di febbraio 2022 prima dello scoppio della guerra in Ucraina e in caso di proseguimento degli acquisti, il consolidamento dell’area 15.000-15.700 punti potrebbe favorire ulteriore spinte al rialzo. Al contrario, in caso di storno i principali livelli di supporto si trovano, oltre che a quota 15.000 e 14.500 punti, mentre un primo segnale negativo arriverà con il ritorno delle quotazioni sotto i 14.200 punti.
Resistenze: 15.500; 15.700
Supporti: 14.500; 14.000