Analisi operative Il Brent cerca di invertire il trend, ma segnali tecnici suggeriscono prudenza

Il Brent cerca di invertire il trend, ma segnali tecnici suggeriscono prudenza

11 Dicembre 2024 17:13

Giornata positiva per il petrolio Brent che sale di oltre l’1% a 72,7 dollari al barile. Questo movimento, sebbene ancora contenuto, rappresenta un tentativo di recupero all’interno di un contesto tecnico complessivamente fragile, caratterizzato da un trend ribassista che domina ormai da inizio aprile, che poi si è accentuato come evidenziato dalla presenza di una trendline discendente (linea viola) che unisce i massimi di luglio e ottobre.

Attualmente, il prezzo è rimasto compresso tra due livelli tecnici chiave. Sul lato inferiore, il supporto statico a 70,57 dollari si conferma un’area critica che ha impedito un ulteriore cedimento nelle ultime settimane. Al rialzo, la resistenza più vicina è rappresentata da 74,78 dollari, un livello che coincide con il passaggio della media mobile a 50 periodi (linea gialla). La difficoltà del Brent nel superare questa media, nonostante i tentativi recenti, sottolinea la persistenza della pressione ribassista nel breve termine.

Gli indicatori tecnici mostrano segnali misti. L’RSI a 14 periodi, attualmente posizionato a 50,5, si trova in una zona neutrale, indicando un equilibrio momentaneo tra compratori e venditori. Tuttavia, il MACD, sebbene vicino al livello dello zero, rimane in territorio negativo, con una leggera divergenza rispetto al recente rialzo del prezzo. Questo suggerisce che il momentum positivo è ancora insufficiente per sostenere un’inversione strutturale del trend.

Sul fronte volumetrico, i volumi di contrattazione sono rimasti relativamente stabili ma non particolarmente significativi, segnalando una certa indecisione tra gli operatori. La rottura di uno dei due livelli chiave (70,57 dollari al ribasso o 74,78 dollari al rialzo) potrebbe rappresentare il catalizzatore per un aumento della volatilità.

In caso di superamento della resistenza a 74,78 dollari e della suddetta trendline ribassista, il Brent potrebbe puntare verso il successivo target a 76,72 dollari, un livello che ha già respinto i prezzi a ottobre. Un ulteriore allungo aprirebbe spazio per un test della soglia dei 78,73 dollari. Al contrario, una discesa sotto i 70,57 dollari aumenterebbe il rischio di un ritorno verso 68,54 dollari, minimo raggiunto a settembre, con un’estensione possibile fino a 66 dollari in uno scenario di maggiore debolezza.

Ultimo prezzo: 72,7 dollari.

Supporti: 70,57; 68,54 e 66 dollari.

Resistenze: 74,78; 76,72 e 78,73 dollari.