Analisi operative GBP/USD sui minimi da agosto. Gli indicatori tecnici confermano la fase di debolezza

GBP/USD sui minimi da agosto. Gli indicatori tecnici confermano la fase di debolezza

13 Novembre 2024 17:16

Al momento, il cambio GBP/USD (dollaro Usa/Sterlina inglese) si trova in una fase ribassista, con un prezzo corrente di 1,27; la sterlina è quindi arrivata sui minimi di agosto. Nelle ultime settimane, la coppia valutaria ha mostrato una chiara debolezza, rompendo diversi supporti chiave e confermando un trend negativo. Il grafico evidenzia un percorso di discesa che ha seguito una fase di consolidamento, situata tra 1,29 e 1,31, dove era presente una forte concentrazione di volumi. La rottura al ribasso della trendline rialzista (in blu) e del PoC (Point of Control), dove si trova la maggior concentrazione di volumi, suggerisce che i venditori hanno preso il controllo del mercato, portando il prezzo verso i minimi recenti.

La struttura del grafico presenta ora un quadro tecnico vulnerabile, con diversi livelli di supporto e resistenza da monitorare attentamente. Il supporto più vicino, situato a 1,270, è una zona critica: un’eventuale rottura di questo livello potrebbe aprire la strada a una discesa più marcata, con obiettivi potenziali verso 1,261 e successivamente 1,253. Questi livelli rappresentano punti di possibile stabilizzazione in caso di continuazione della fase ribassista, ma la pressione di vendita attuale suggerisce che la sterlina potrebbe ancora subire ulteriori perdite contro il dollaro.

D’altro canto, dal punto di vista delle resistenze, un eventuale tentativo di recupero troverebbe ostacoli significativi. L’ex supporto di 1,279 ora rappresenta una resistenza chiave, e un recupero sostenuto sopra questo livello potrebbe indicare l’inizio di un rimbalzo tecnico. Tuttavia, una vera inversione del trend richiederebbe il superamento di ulteriori livelli di resistenza, come 1,289 e, soprattutto, 1,30. Quest’ultima area rappresenterebbe un segnale di forza da parte dei compratori, che potrebbero iniziare a contrastare la pressione ribassista dominante.

Passando agli indicatori tecnici, l’analisi degli oscillatori e delle medie mobili rafforza il quadro ribassista. Il Relative Strength Index (RSI) a 14 periodi è attualmente intorno al valore di 33, indicando una condizione di ipervenduto. Un RSI in questa zona segnala una forte pressione di vendita, ma al contempo suggerisce che il mercato potrebbe essere vicino a un possibile rimbalzo tecnico. Tuttavia, l’ipervenduto dell’RSI non implica necessariamente un’inversione, bensì la possibilità di un breve recupero prima che il trend ribassista riprenda il suo corso. Tale rimbalzo, se dovesse avvenire, potrebbe essere limitato e bloccarsi vicino alle prime resistenze sopra menzionate.

Il MACD (Moving Average Convergence Divergence) fornisce anch’esso un segnale ribassista, con entrambe le linee dell’indicatore al di sotto della linea dello zero e senza segnali evidenti di inversione. La configurazione attuale del MACD indica una continuazione del trend negativo, con un’inclinazione ribassista che non mostra segni di rallentamento. La mancanza di un segnale positivo da parte del MACD conferma la difficoltà del cambio GBP/USD di trovare supporto in questa fase di mercato.

Le medie mobili a 50 e 200 periodi, rispettivamente sopra il livello attuale, rafforzano ulteriormente la resistenza al rialzo. In particolare, la media mobile a 50 periodi (linea gialla) si trova attualmente intorno all’area di resistenza a 1,30. Questo livello rappresenta una barriera significativa, e un recupero al di sopra di esso sarebbe necessario per parlare di un cambiamento sostanziale nel quadro tecnico. La media mobile a 200 periodi (linea arancione), invece, è più distante e suggerisce che la fase ribassista è ormai consolidata e strutturale.

Nel complesso, il quadro tecnico di GBP/USD è chiaramente ribassista. Tuttavia, l’area di ipervenduto dell’RSI potrebbe favorire un rimbalzo di breve termine, anche se la presenza di resistenze multiple, in particolare a partire da 1,279 fino a 1,30, potrebbe limitare qualsiasi tentativo di recupero significativo. Solo una chiusura sopra 1,30, supportata da un aumento dei volumi, potrebbe iniziare a suggerire una vera inversione di trend. Fino a quel momento, la sterlina rimane vulnerabile a ulteriori discese, con un focus sui livelli di supporto a 1,270 e 1,261 come prossimi obiettivi ribassisti.

Ultimo valore: 1,27.

Supporti: 1,270 e 1,261.

Resistenze: 1,279 e 1,30.