Ftse Mib, ora c’è la sfida con le resistenze dinamiche di area 15.400 punti
L’esisto delle prime ore di contrattazione conferma la strategicità per le sorti del Ftse Mib delle resistenze dinamiche di area 15.400 punti. Il principale paniere, reduce dal trittico di sedute all’insegna del rialzo che ne hanno caratterizzato le sorti di Borsa a cavallo tra il 10 e il 12 gennaio, ha provato anche quest’oggi ha intraprendere la strada del rimbalzo aprendo la seduta sopra i massimi della chiusura di ieri. Dopo aver toccato un massimo intraday momentaneo a 14.430 punti, le quotazioni dell’indice hanno iniziato a ripiegare. Da un punto di vista tecnico il movimento risulta inusuale se si considera che negli ultimi giorni sono state incrociate positivamente dal basso verso l’alto le medie mobili a 14 e 55 periodi e che più in generale la rottura dei massimi intraday della seduta precedente rappresentano un elemento di forza, tuttavia non va dimenticato che il paniere si è rapidamente riportato in prossimità di alcune resistenze dinamiche strategiche. Il riferimento è al transito in area 15.400 punti della trendline discendente di lungo periodo tracciata con i massimi decrescenti del 2 maggio e del 4 luglio 2011. In più occasioni detta soglia resistenziale è stata testata e messa sotto pressione, avendo sempre la meglio sulle velleità rialziste del paniere. L’ultimo esempio di tale evenienza è rappresentato dai massimi giornalieri del 2 e 3 gennaio: anche una decina di giorni fa il paniere tento la violazione, venendone tuttavia rigettato e iniziando così la discesa verso i fondamentali supporti statici di area 14.400 punti. Ad incrementare le possibilità che l’indice ripercorra una strada simile, almeno in un’ottica di breve periodo, vi è un altro elemento di stampo tecnico. Più nello specifico si tratta del transito in area 15.390 punti delle resistenze dinamiche offerte dalla trendline ascendente disegnata con i low del 25 novembre e del 19 dicembre rotta al ribasso lo scorso 5 gennaio. Dopo un’ottava iniziata in malo modo e proseguita tuttavia con un notevole balzo in avanti delle quotazioni, possibili prese di beneficio in vista del fine settimana si inserirebbero bene all’interno di questa analisi grafica. Partendo da questi presupposti, eventuali ingressi in vendita a 15.530 punti avrebbero primo target intermedio a 15.000 punti e successivo a 14.760 punti. Lo stop invece scatterebbe alla violazione del massimo dello scorso 3 gennaio, ossia a 15.700 punti.
Riccardo Designori