Ftse Mib, Draghi dà la spinta giusta per correre verso 16.000
Il governatore della Bce Mario Draghi non ha deluso le attese. Pur senza tagliare i tassi di interesse, elemento considerato secondario dai mercati in questo momento, ha confermato l’avvio dell’operazione anti-spread, ossia l’acquisto condizionato di titoli di Stato dei Paesi periferici sotto attacco speculativo. L’indice Ftse Mib ha di conseguenza preso con decisione la via del rialzo. Superate di slancio le resistenze a 15.350 punti il Ftse Mib ha allungato fino a 15.730. In pratica ha raggiunto immediatamente il target intermedio sulla strada dei 16.000. Lo ha fatto naturalmente con un adeguato incremento dei volumi che sostiene la bontà della rottura. Dunque lo spazio di salita si sposta ora a 16.000 punti ma obiettivi più ambiziosi possono essere trovati a 16.500, 16.790 e 17.158, i massimi dello scorso marzo. Per raggiungerli il mercato richiederà ulteriori conferme sull’avvenuta svolta europea nella gestione della crisi ma anche segnali di concreta attenzione alla crescita. Non sarà semplice ottenerli. Con gli obiettivi si spostano al rialzo anche i supporti del Ftse Mib. Mantiene la sua importanza quota 14.750, livello al di sotto del quale arriverebbe un segnale negativo. Tuttavia tra la quotazione dell’indice e il supporto citato ora non ci sono più solo i 15.000 punti ma anche le ex-resistenze in area 15.400/350 che potrebbero fornire un buon livello di ingresso al rialzo su pull-back del Ftse Mib. In tal caso lo stop loss andrebbe posizionato su chiusure inferiori ai 15.000 punti.
Alessandro Piu
(06/09/2012)