Ftse Mib, dopo il balzo di lunedì ora inizia la battaglia con le resistenze di area 14.700 punti

L’ottimo avvio di settimana del Ftse Mib, unitamente al più modesto incremento del valore delle quotazioni verificatosi ieri, ha velocemente riportato il principale paniere di Piazza Affari in prossimità di una ricca area resistenziale, sia di stampo statico che dinamico. Ora va capito se la ripartenza dai minimi di venerdì 25 novembre a 13.609,71 punti rappresenti un’inversione del trend dopo le recenti pressioni ribassiste che ne hanno contraddistinto le quotazioni dal 28 ottobre in poi oppure vada considerato un classico esempio di pull back tecnico. In questo secondo caso si aprirebbero delle possibilità di implementare o incrementare strategie short. Ad avvalorare quantomeno l’evenienza che i venditori possano riaffacciarsi sul mercato tentando un nuovo test dei recenti minimi vanno alcuni elementi di carattere grafico. Nella fattispecie il Ftse Mib ha sì violato al rialzo le prime resistenze dinamiche espresse dal transito in area 14.400 punti della trendline discendente tracciata con i massimi decrescenti del 17 agosto e dell’1 settembre, tuttavia ora scambia in prossimità delle numerose resistenze statiche presenti nel range 14.700/14.900 punti. La soglia menzionata assume la sua valenza strategica in quanto a cavallo tra l’1 e il 18 novembre scorso aveva sempre sostenuto le quotazioni del paniere. E’ stato con la rottura del livello in questione dello scorso 21 novembre che si è assistito ad un’ulteriore accelerazione del movimento discendente. Oltre a questo valido ostacolo grafico va segnalato il transito sul daily chart in prossimità dei 14.600 punti delle resistenze dinamiche espresse dalla media mobile a 14 periodi. Spostando l’analisi sul grafico a 30 minuti si nota inoltre come oggi nelle prime fasi di contrattazione il paniere sia scivolato sotto i supporti dinamici forniti dalla trendline ascendente di breve ottenuta con i minimi della mattinata del 29 novembre a 14.384,06 punti e del pomeriggio a 14.504,57 punti. Le considerazioni emerse dall’analisi permettono quindi di guardare con favore all’eventualità di un’implementazione di una strategia short a 14.700 punti. Con stop che si avrebbe a 15.370 punti, ossia sopra il transito delle resistenze espresse dalla linea di tendenza ascendente disegnata con i minimi del 2 e 9 novembre e sopra il gap lasciato aperto tra il 18 e il 21 novembre, il primo target sarebbe a 14.220 punti e il secondo a 13.700 punti.
Riccardo Designori