Focus tecnico su Eni e Saipem

Eni
Eni, seppure abbia recuperato oltre l’80% dai minimi di fine ottobre 2020, rimane ancora lontana dai massimi pre-Covid. Dopo aver quasi toccato la media mobile a 200 periodi, il titolo ha dato il via a un rimbalzo che è stato interrotto poco prima dei 10,66 euro, livello che il titolo deve ancora affrontare dopo un secondo rimbalzo da area 10 euro. In tale scenario, servirà il superamento in forza (volumi e volatilità) di 10,66 per poter mettere nel mirino 11 e 11,5 euro. Al ribasso, invece, il primo supporto si colloca a 10,28 euro, area di prezzo dove passa la trend line rialzista avviata dai minimi di ottobre 2020 e confermata a luglio di quest’anno. La rottura di questa fascia di supporto potrebbe innescare ribassi verso 10 e 9,60 euro, dove transita la media mobile 200 periodi.
Saipem
Saipem sta attraversando una fase delicata dal punto di vista tecnico. Il titolo ha infatti fallito per tre volte consecutive il test dei 2,07 euro, livello che ostacola il rialzo dei corsi da circa due mesi. Solo il superamento di tale resistenza aprirebbe la strada a Saipem verso 2,2 euro, area di prezzo dove passa anche la media mobile 200 periodi. Da questo livello il titolo poi potrebbe spingersi fino a 2,42 euro. Ricordiamo che il titolo è ancora lontano dai massimi pre-covid di gennaio 2020 in area 4,5 euro. Al ribasso, invece, la rottura della trendline rialzista descritta dai massimi di febbraio e giugno di quest’anno darebbe un primo segnale di debolezza con target 1,77 e 1,60 euro.