Fiat rimane incollata ai minimi di area 3,50 euro

La galassia Fiat in difficoltà anche oggi a Piazza Affari, nel giorno di apertura del salone di Francoforte dove verrà presentata la nuova Panda. Il titolo Fiat perde il 2,5% ed è il secondo peggiore del Ftse Mib (il primo è Fiat Industrial). Le azioni del Lingotto scontano il difficile passaggio che l’Italia si trova ad attraversare, con la Borsa di Milano nel mirino della speculazione. E anche la Fiat “americana” di Marchionne è penalizzata dal rallentamento dell’economia Oltreoceano. Sergio Marchionne ha precisato che Fiat non sta rivedendo i suoi target ma ha ammesso che i prossimi due anni saranno difficili. Ha inoltre detto che Suzuky potrebbe essere un interessante partner per l’Estremo oriente. Il costruttore giapponese ha chiesto a Volkswagen di cedere la quota di capitale, inferiore al 20% posseduta in virtù della partnership esistente tra i due produttori. Con la discesa di stamane il titolo Fiat sta mettendo sotto pressione i minimi di area 3,49 euro toccati ieri. In intraday le quotazioni sono scese a toccare 3,444 euro. La soglia è decisamente importante. Si tratta infatti di un’area di supporto che ha sostenuto le quotazioni dall’agosto del 2009. Una chiusura di seduta al di sotto di questi livelli, darebbe al mercato un segnale decisamente negativo proiettando i target di Fiat a 3 e 2,81 euro. L’importanza del supporto potrebbe anche portare a un rimbalzo delle quotazioni, tesi che sembrerebbe poter essere confermata dalla divergenza dell’oscillatore Rsi rispetto al quadro grafico. Prima di tentare operazioni al rialzo è tuttavia consigliabile attendere un allontanamento di Fiat dai minimi descritti. Un ritorno sopra 3,68 euro potrebbe essere sfruttato in tal senso. Per il momento il rischio di nuovi ribassi rimane preponderante con eventuale ingresso short a 3,44 euro e target a 3,28 e 3 euro. Stop loss a 3,58 euro.
Alessandro Piu