Analisi operative Fiat, per ora non è testacoda ma solo retromarcia

Fiat, per ora non è testacoda ma solo retromarcia

7 Settembre 2010 10:48

Avvio di seduta infelice per Fiat che paga decisamente la mancata accelerazione sopra la soglia psicologica dei 10 euro. Le resistenze di tale livello, già nel corso degli ultimi mesi particolarmente significanti, sembrano dunque aver fermato per l’ennesima volta le voglie rialziste del titolo. Il quadro grafico di medio periodo non appare tuttavia deteriorato: la correzione in atto, successiva al corposo rally che in 4 sedute ha portato le azioni del Lingotto dal minimo del 31 agosto a 9,07 euro al massimo del 3 settembre a 10,13 euro, rientra in quello che si può classificare come un semplice ritracciamento. La debolezza odierna potrebbe dunque fornire la possibilità ai ritardatari per entrare long sul titolo. In particolar modo risulta interessante l’area in prossimità di quota 9,50 euro. La zona vede transitare infatti il 61,8% di Fibonacci calcolato sul movimento registrato a cavallo tra fine agosto e venerdì scorso, oltre a una serie di vecchi top che ne avevano ostacolato la risalita in precedenza. In quest’ottica chi volesse intraprendere un’operatività long potrebbe iniziare a costruire la propria posizione nell’intervallo compreso tra 9,40 e 9,50 euro. Guardando il grafico daily si evidenzia come l’ingresso migliore sarebbe a 9,49 euro, su quello a 30 minuti si può invece limare qualche centesimo ulteriore sul punto di ingresso. In etrambi i casi lo stop va posizionato sotto il minimo del primo settembre a 9,36 euro. Il target iniziale è invece a 9,87 euro, quello intermedio a 10 euro e 10,73 per chi invece volesse giocarsi la rottura dei massimi di periodo toccati lo scorso 6 agosto a 10,50 euro.


Riccardo Designori