Fiat, il motore è caldo per andare long
Giornata importante per le sorti borsistiche di Fiat per le prossime settimane: le azioni del Lingotto dopo i rialzi di ieri stanno infatti mettendo sotto pressione le ultime resistenze dinamiche in grado di ostacolare la ripartenza in atto. Si tratta delle resistenze a 6,30 euro offerte dal transito della trendline ribassista tracciata con i top del 18 gennaio e del 17 febbraio. La trend in questione ha caratterizzato i corsi azionari di Fiat lungo tutta la discesa intrapresa dal massimo del 17 gennaio a 8,18 euro e che ha finora contraddistinto la prima parte del 2011. Già nell’ultimo periodo erano state numerose le indicazioni grafiche che facevano propendere l’asticella verso l’implementazione di una strategia long alla luce del ritracciamento in atto. A sostenere questa visione la vicinanza con il transito della trendline ascendente di medio periodo tracciata con i minimi crescenti del 5 luglio e del 25 agosto e ora transitante a 5,80 euro. Oltre ai supporti dinamici appena menzionati, le azioni del Lingotto hanno toccato nei giorni scorsi un livello molto importante come il 50% di Fibonacci calcolato sul movimento ascendente intrapreso dai minimi di luglio 2010 a 3,7173 euro e culminato con i top di gennaio 2011. All’interno di questo contesto si inseriscono infine le ultime indicazioni long in termini di tempo: la candela di engulfing bullish lasciata in eredità dalla seduta di ieri ne è un esempio, l’incrocio della media mobile a 14 periodi ne è un altro. Partendo da questi presupposti, l’analisi suggerisce dunque di implementare una strategia long con acquisti a 6,22 euro. Con stop a 5,70 euro, il primo target è individuato a 7,05 euro mentre il secondo punta ad un ritorno del titolo a 7,40 euro, valore scambiato per l’ultima volta lo scorso 8 febbraio.
Riccardo Designori