Fiat, accelera oltre le resistenze statiche posta a 4,156 euro e ingrana la marcia long
Dopo la brillante performance registrata ieri, anche oggi Fiat si segnala per l’ottima intonazione borsistica. Le azioni del Lingotto hanno visto l’apertura delle contrattazioni mettere a segno un’importante violazione tecnica rappresentata dall’accelerazione oltre le resistenze statiche poste a 4,156 euro. Il livello menzionato è stato lasciato in eredità dal massimo intraday dello scorso 5 dicembre. Il segnale d’acquisto generato oggi fa seguito a quello messo a segno ieri quando le azioni del gruppo piemontese avevano rotto gli indugi ed oltrepassato le resistenze dinamiche di breve offerte dalla trendline discendente tracciata con i massimi decrescenti del 6 e 12 gennaio. A cavallo tra il 6 e 13 gennaio tale soglia resistenziale aveva contribuito ad ostacolare le velleità rialziste dei titolo, inserito in quell’arco temporale in una tipica fase di congestione. La progressione di ieri, oltre a violare la soglia menzionata, aveva permesso anche di superare il top intraday del 2012 registrato il 13 dicembre a 4,04 euro. Entrambe le rotture citate sono state confermate in chiusura di seduta, elemento essenziale per dare un’indicazione tecnica. La progressione odierna apre quindi la possibilità che il titolo porti a termine il pull back profondo della trendline ascendente tracciata con i minimi del 13 settembre e del 4 ottobre. Detta linea di tendenza è stata violata al ribasso lo scorso 17 novembre ed è stata sostanzialmente pullbackata in occasione del top del 5 dicembre scorso. A sostenere una possibilità di rivalutazione dei corsi azionari del Lingotto vi è anche la constatazione che con la violazione delle resistenze statiche di area 4,15 euro, Fiat ha completato un doppio minimo dalla chiara valenza long. Partendo dai presupposti emersi nel corso dell’analisi, eventuali strategie di stampo buy possono essere implementate a 4,16 euro. Con stop che scatterebbe sotto i minimi di ieri, ossia sotto i 3,85 euro, il primo target è posto a 4,45 euro mentre il secondo è a 5 euro.
Riccardo Designori