Eurostoxx 50, le flessioni di ieri indirizzano al ribasso le quotazioni del paniere
Apertura delle contrattazioni sotto la cruciale area dei 2.405 punti per l’Eurostoxx 50. Il paniere europeo ha così dato seguito alle indicazioni ribassiste generate ieri quando le quotazioni dell’indice hanno incrociato al ribasso i supporti dinamici di breve espressi dal transito sul daily chart in prossimità dei 2.420 punti della media mobile di breve. Detta soglia aveva arginato la pressione dei venditori a cavallo tra il 23 e il 28 agosto. Il segnale di vendita più significativo tuttavia era stato generato con la quasi impercettibile violazione degli strategici supporti statici di area 2.405 punti avvenuta al termine delle contrattazioni. L’apertura odierna sotto detto livello tuttavia non fa che dare seguito all’indicazione. Ad avvalorare la debolezza di breve del paniere europeo vi sono inoltre ulteriori segnali tecnici emersi nel corso delle ultime sedute. Il riferimento in tal caso è alla violazione, avvenuta lo scorso 23 agosto, dei supporti dinamici forniti dalla trendline rialzista di breve tracciata con i minimi del 13 e del 16 agosto. A riprova della strategicità della linea di tendenza menzionata vi è il comportamento assunto dalle quotazioni in occasione dei massimi intraday registrati il 27 agosto: i 2.461 punti toccati nel corso della seduta rappresentarono il pull back esatto della trendline capitolata pochi giorni prima. Tutti questi elementi sembrano dunque destinati a impattare negativamente sulle prospettive di Borsa del paniere, almeno nel breve periodo. Quello in atto infatti potrebbe rappresentare l’inizio di una naturale fase di ritracciamento dopo il deciso movimento rialzista messo a segno nelle ultime settimane.L’ascesa di agosto ha fatto capitolare diverse resistenze statiche e dinamiche particolarmente arcigne per il paniere e un reale test del cambio di stato di detti livelli bypassati al rialzo non è mai stato compiuto. Il riferimento in tal senso è specificatamente alle resistenze dinamiche date dalla trendline discendente tracciata con i top decrescenti del 17 aprile e del 5 luglio, linea di tendenza ora transitante in prossimità dei 2.300 punti, e a quelle statiche poste nell’intorno dei 2.330 punti. Difficile pensare che le altre resistenze statiche poste a 2.370 punti possano effettivamente arginare la crescente pressione dei venditori: la soglia indicata è infatti troppo vicina al livello di supporto rotto al ribasso ieri. A far propendere per quest’evenienza vi è anche il fatto che la sostanziale mancanza di direzionalità del paniere registrata dallo scorso 8 agosto ha favorito la costruzione di una figura dell’analisi tecnica di stampo ribassista quale il testa e spalle. Il pattern è ottenuto nella sua forma “sporca”, nel senso che la spalla destra è più alta di quella sinistra, tuttavia estendendo completamente al ribasso la figura le quotazioni del basket verrebbero proiettate esattamente in prossimità dei 2.300 punti già evidenziati in precedenza nell’analisi. Partendo da questi presupposti e ricordando come negli ultimi anni difficilmente le strategie impostate unicamente sui break out risultano vincenti fin da subito, è possibile implementare una strategia short sfruttando eventuali rimbalzi di breve a 2.420 punti. Con stop che scatterebbe in caso di nuovi allunghi delle quotazioni oltre i 2.465 punti, il primo target si avrebbe a 2.355 punti mentre il secondo a 2.310 punti.
Riccardo Designori