Analisi operative Eni, tenuta di quota 16 euro può favorire un nuovo rimbalzo

Eni, tenuta di quota 16 euro può favorire un nuovo rimbalzo

20 Aprile 2012 11:01

Il titolo Eni si muove poco sotto la linea di parità a Piazza Affari, in recupero rispetto all’apertura di seduta. Nelle prima fasi di contrattazioni il titolo della società petrolifera è sceso a testare nuovamente il supporto di quota 16 euro, già messo sotto pressione il 12 aprile scorso. In questa area transita anche il prolungamento della trendline ribassista che dai massimi del 16 febbraio e del 2 maggio 2011 si trova attualmente a 15,94 euro dopo essere stata violata al rialzo a metà gennaio. Una soglia statica e dinamica importante la cui caduta offrirebbe un nuovo segnale negativo e proporrebbe target al ribasso a 15,20 euro con step intermedio a 15,55. Eni proseguirebbe in tal caso la discesa iniziata dai massimi del 19 marzo scorso, a 18,72 euro, dai quali ha perso quasi 15 punti percentuali. La debolezza dello scenario è confermata anche dall’incrocio ribassista della media mobile a 14 giorni su quella a 100 periodi. In precedenza, settimana scorsa, la media mobile a 14 giorni aveva incrociato dall’alto verso il basso la media mobile a 55 periodi. Al momento, pertanto, tutto si gioca sulla tenuta di quota 16/15,97 euro. Se la soglia dovesse riuscire nuovamente a tenere le posizioni, Eni potrebbe rimbalzare nuovamente in direzione dei massimi di martedì a 16,85 euro. Un rimbalzo che al momento appare pronosticabile unicamente osservando la divergenza mostrata dall’oscillatore Rsi rispetto al quadro grafico dei prezzi. Chi volesse provare a sfruttare l’eventuale rimbalzo potrebbe scegliere di inserire ordini di acquisto sul superamento dei massimi di seduta odierni, a 16,24 euro con obiettivi a 16,65 e 16,85 euro e uno stop loss su caduta di 15,97 euro, minimi della sessione dello scorso 12 aprile.


Alessandro Piu


(20/04/2012)